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Dall'archivio:

Borghetti, assistenza ai minori: “La Giunta ci dica a che punto siamo? Tante famiglie aspettano””

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MILANO – A che punto sono gli impegni presi dalla Giunta regionale, con una mozione approvata a giugno, per risolvere alcune criticità relative al servizio di assistenza domiciliare integrata destinata ai minori? Lo chiede Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, firmatario di quell’atto, in una interrogazione a risposta scritta, appena depositata.

 

“La mozione prevedeva un impegno e non un generico invito alla Giunta regionale e su alcuni, precisi punti – racconta Borghetti –. Ad esempio, si chiedeva di incrementare le quote di budget dedicate all’assistenza dei minori con disabilità gravi e gravissime; di intervenire con il Governo affinché i fondi stanziati nel Decreto Rilancio per l’Adi possano essere utilizzati da Regione Lombardia come contributo al sistema di enti gestori, anziché per il personale del servizio sanitario regionale; ma anche di includere una sezione dedicata all’Adi Minori all’interno del sistema delle regole dell’Adi, oggi uniformata alla disciplina per l’assistenza agli adulti, con una specifica retribuzione a ore e non ad accessi, in virtù di prestazioni che sono più complesse”, ricorda il vicepresidente.

E poi la mozione impegnava anche a prevedere forme di sostegno familiare, sulla base della gravità dei piccoli pazienti, e ad avviare percorsi di formazione adeguati e riconosciuti per poter poi impiegare personale esperto, qualificato e competente.
“Vorrei sapere sia quali sono le azioni messe in atto dalla Giunta e quale il loro stato di avanzamento, sia quante sono le risorse ricevute dal Governo, come sono state utilizzate e quanto personale è stato assunto. Sono passati tre mesi, il servizio è essenziale e indispensabile per molte famiglie: crediamo che sia giusto che la Regione faccia sapere come stanno le cose a oggi”, conclude Borghetti.

 

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