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Bollate, festival di Villa Arconati: 34 anni di musica (e non solo) in un luogo incantato

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Quando una location non è solo una location…
Questo è proprio il caso di Villa Arconati, che non è solo una bella cornice in cui inserire una manifestazione che, giunta alla 34° edizione, è tra gli appuntamenti più attesi del panorama musicale della Lombardia.
Villa arconati è essa stessa parte integrante del Festival fin dalla sua nascita, quando la Villa era ancora la casa di donna Beatrice Crivelli, un luogo precluso a molti e aperto solo in rare occasioni per Ospiti illustri e selezionati.
Il Festival è stata la prima occasione per molti di varcare i portoni sempre chiusi di una Villa tanto maestosa quanto misteriosa, e di scoprire almeno in parte l’incanto immutato di quattro secoli di storia. Una storia che narra le “delizie” di questo luogo: arte, natura, scultura, dispiegate ad Ospiti invidiosi e ammirati per mostrare e dimostrare la grandezza del casato degli Arconati.
Nelle nebbie della storia si perdono i racconti di fontane zampillanti di vino per allietare le serate in giardino e rappresentazioni teatrali curate da Carlo Goldoni, ospite di Giuseppe Antonio Arconati nel 1750, mentre i fratelli Galliari – gli scenografi della Scala – affrescavano il mito di Fetonte, monito contro la superbia, nell’imponente salone da parata al piano nobile.

La musica e il teatro, dunque, da sempre sono stati parte integrante della “deliziosa” vita in Villa, fatta di una quotidianità di ozio e di svago, in cui il “bello” diventava parte integrante della giornata.

Oggi l’impegno di Fondazione Augusto Rancilio è di mantenere intatto lo spirito della Villa dopo quattro secoli di storia, con una sola differenza: i portoni di Villa Arconati non si aprono più solo per pochi eletti, bensì per chiunque voglia godere dell’incanto di questo luogo meraviglioso. Per noi, tutti coloro che varcano la soglia della nostra “piccola Versailles” sono Ospiti e ci auguriamo che in essa possano godere, come nei secoli passati, di un incanto fatto di arte, natura, scultura ma anche gusto, musica e spettacolo.

Quale modo migliore, dunque, di portare avanti lo spirito della vita in Villa se non con il Festival di Villa Arconati?

Grazie alla consolidata collaborazione, di intenti e di prospettive, con l’affiatato gruppo dell’Ufficio Cultura del Comune di Bollate ci auguriamo di esserci riusciti anche in questa 34° edizione.

PASSEGGIATA GUIDATA PRIMA DEL CONCERTO

Prima del concerto vieni a conoscere le storie che ancora oggi ci racconta il bellissimo Giardino monumentale di Villa Arconati! Una esclusiva passeggiata guidata nell’incanto del tramonto in uno dei pochissimi giardini all’italiana e alla francese di tutta la Lombardia: al riparo dalla calura estiva tra statue classiche e fontane zampillanti, ascoltando le storie che hanno reso questo luogo “la piccola Versailles lombarda”.

Prenotazione obbligatoria sul sito www.villaarconati-far.it

€ 5,00 a persona

 

TORNA A VISITARE LA “PICCOLA VERSAILLES” LA DOMENICA

I possessori di un biglietto del Festival 2022 hanno diritto ad un ingresso ridotto per tornare a visitare Villa Arconati la domenica.

Modalità di acquisto del biglietto scontato: direttamente in loco o sul sito www.villaarconati-far.it selezionare “Biglietto ridotto” e scegliere la data della propria visita. Alla biglietteria della Villa sarà sufficiente esibire il proprio biglietto del “Festival di Villa Arconati 2022” (in forma cartacea o digitale) per godere della bellezza eterna della piccola Versailles lombarda.

 

 

VILLA ARCONATI

la piccola Versailles di Milano

 

Verso la metà del Settecento, dopo 150 anni di lavoro e 4 generazioni di Arconati, il Castellazzo medievale si era trasformato in Villa Arconati: un luogo talmente maestoso, ricco e splendido da meritare l’appellativo di “piccola Versailles di Milano” nelle guide del Grand Tour.

Molto più di una semplice villa di delizia, Villa Arconati era una vera a propria reggia le cui “delizie” inebriavano tutti i sensi, in un tripudio di Arte, Natura, Gusto e Architettura.

La Villa da sempre, per la sua stessa natura, è sempre stata un luogo vivo, in cui godere del bello in tutte le sue forme: un luogo che per secoli è stato precluso a molti e aperto a soli pochi privilegiati. Oggi, invece – grazie al lavoro di recupero e riqualificazione culturale della Fondazione Augusto Rancilio – spalanca le sue porte (anzi, i suoi portoni!) a tutti coloro che desiderano godere del suo fascino senza tempo.

 

Trionfo del più fine barocchetto lombardo, la Facciata Ovest, accoglie e introduce i Visitatori nello splendore della Villa. Varcando la soglia, però, si ha avuto solo un piccolo assaggio di ciò che è questo scrigno di tesori senza tempo: un giardino formale ben dodici ettari, vero monumento di verzura, scultura e natura, e un palazzo con 70 sale e 365 finestre secondo una leggenda locale. Ambienti che raccontano di quattro secoli di storia e di persone che hanno reso unico questo luogo.

 

Tra i tesori del palazzo: il piano nobile con la maestosa Sala di Fetonte, con lo spettacolare affresco dei Fratelli Galliari, gli scenografi della Scala di Milano; la meravigliosa Sala da Ballo, la sala dei dieci specchi ricamata di stucchi, rocailles e dorature; la Sala della Caccia, unico ambiente in cui ancora oggi si conservano dodici tele del 1707 del maestro Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone. L’antica Sala Museo che conserva l’imponente scultura di Tiberio, anticamente creduta Pompeo Magno, la statua sotto la quale secondo la leggenda fu pugnalato Giulio Cesare, e la Biblioteca Arconati – in cui si conservano circa 2.000 volumi antichi – il cui restauro ha permesso di riscoprire i bellissimi affreschi settecenteschi.

 

Vale la visita anche lo spettacolare giardino monumentale, uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese che ancora oggi si conservano in tutta la Lombardia: statue silenti adagiate nei loro teatri, fontane dagli spettacolari giochi d’acqua, pareti di vegetazione che creano viali prospettici fanno di questo giardino un luogo dal fascino unico. La Limonaia e la Torre delle Acque, il teatro di Andromeda e il maestoso Teatro di Diana, il Teatro di Ercole, fino a giungere al settecentesco parterre, il cui restauro ha riproposto lo spettacolare disegno settecentesco di Marc’Antonio Dal Re.

Nelle calde giornate estive è possibile ammirare e godere dei giochi d’acqua – costruiti studiando il Codice Atlantico, un tempo custodito alla Villa – tornati ora in funzione.

 

Dal 2015, grazie alla Fondazione Augusto Rancilio la Villa è aperta al Pubblico con visite libere e guidate, attività artistiche e di intrattenimento, conferenze e convegni, esposizioni d’arte, una boutique con prodotti realizzati a mano da artigiani locali e cooperative sociali, e un delizioso Caffè intitolato a Carlo Goldoni, così da godere di questo luogo attraverso tutti i sensi: come ai tempi d’oro alla corte degli Arconati, chi entra in Villa deve sentirsi Ospite e godere di un incanto fatto di tante cose diverse, dal sorbetto al limone agli scherzi d’acqua, dalle opere d’arte alle prospettive di verzura, dalle nobili sale ai teatri del giardino.

La Villa ancora oggi stupisce e incanta, raccontando ad ognuno la storia che ha bisogno di vivere in quel momento.

 

Villa Arconati apertura al Pubblico 2022

orari d’apertura 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)

Visite guidate ore 11.30 – 14.30 – 16.30 (durata 1h 30’ circa)

 

INGRESSO NON GUIDATO (dalle 11:00 alle 19:00, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
Adulti > 18 anni: 10 €
Ridotto 11-17 anni e persone diversamente abili: 7 €
Gratuito fino a 10 anni, accompagnatori persone diversamente abili, possessori Season Pass 2022

INGRESSO CON VISITA GUIDATA AL PALAZZO (ore 11:30, 14:30, 16:30)
Adulti > 18 anni: 16 € 
Ridotto 11-17 anni e persone diversamente abili: 13 €
Gratuito fino a 10 anni, accompagnatore persone diversamente abili.
Supplemento per possessori Season Pass 2021: 6 €

FAR PASS: 20 €

Il FAR Pass ti permette di accedere agli spazi interni ed esterni della Villa – quante volte vuoi – in occasione delle giornate di apertura al pubblico, diventando inoltre un vero sostenitore della Fondazione. Entrerai senza fare coda, anche solo per una passeggiata nel Giardino alla scoperta di Teatri e Fontane, per gustare un aperitivo nel nostro Caffè Goldoni, o per incontrare i tuoi amici negli splendidi ambienti della Villa e – quando vorrai – potrai partecipare alla visita guidata versando solo un supplemento di € 6.

 (Accesso valido per tutto l’anno di emissione)

 

Se volete essere sempre informati delle nostre attività seguite le nostre pagine ufficiali FB e IG e il nostro sito internet www.villaarconati-far.it.

 

Per informazioni potete contattarci al numero +39.393.8680934 o all’indirizzo mail info@fondazioneaugustorancilio.com .

 

 

 

FONDAZIONE AUGUSTO RANCILIO

 

FAR – Fondazione Augusto Rancilio è un’organizzazione culturale senza fini di lucro fondata nel 1983 e dedicata alla memoria dell’architetto Augusto Rancilio, prematuramente scomparso alla fine degli anni Settanta. La Fondazione sostiene e promuove progetti in campo sociale e culturale, con particolare attenzione alla conservazione del patrimonio storico e artistico nazionale.

Nell’ambito della propria attività, FAR organizza eventi artistici quali mostre d’arte moderna e contemporanea, spettacoli teatrali e musicali, convegni e manifestazioni culturali.

La Fondazione ha preso in carico dai primi anni 2000 il progetto di restauro di Villa Arconati con l’obiettivo di valorizzare un bene che è uno dei capolavori artistici del territorio lombardo.

FAR organizza, inoltre, eventi e attività per una riqualificazione culturale della Villa: cene a tema, rievocazioni storiche, visite guidate, percorsi tematici, eventi enogastronomici, serate di gala.

Sostiene inoltre le cooperative sociali del territorio che promuovono l’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate cognitivamente e socialmente e realizza i prodotti del Bookshop FAR grazie alla collaborazione con artigiani locali a sostegno della ricchezza unica del territorio del nord-ovest Milano.

Attraverso il Centro Studi FAR sostiene progetti di studio e ricerca, favorendo l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione con scuole e università italiane, offrendo opportunità di ricerca, scambi, tirocini, borse di studio e progetti universitari e post-lauream.

 

 

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