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Bollate, Cecchetti e Boniardi (Lega): “Il carcere trasformato in armeria, il Ministro Bonafede intervenga”

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BOLLATE – “Quanto emerso dalla perquisizione straordinaria avvenuta all’interno del carcere di Bollate occupato da soli detenuti stranieri è allucinante. Coltelli, lame, punteruoli, cacciaviti, cellulari e altri dispositivi elettronici, più di 50 buste di tabacco probabilmente destinate a traffici illeciti, minacce gravissime e irripetibili agli agenti di polizia penitenziaria. Secondo organi di stampa, lo scenario parla chiaro. Abbiamo presentato in proposito un’interrogazione al Ministro Bonafede per fare innanzitutto chiarezza e ripristinare almeno la normalità in un istituto penitenziario trasformato di fatto in un’armeria. Chiediamo al Guardasigilli misure concrete per garantire maggiore sostegno agli uomini in divisa, ai quali esprimiamo totale solidarietà e un plauso per il servizio reso, garantendo innanzitutto più sicurezza ai reparti di Polizia Penitenziaria e una strumentazione tecnologica adeguata per contrastare il dilagante uso indebito di telefoni cellulari e di altre strumentazioni elettroniche, sempre più micro, da parte dei detenuti nei penitenziari italiani che può permettere comunicazioni non consentite”.

Così in una nota il vicecapogruppo vicario del gruppo Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti, e il deputato della Lega Fabio Massimo Boniardi. 

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