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Boffalora sopra Ticino, cerimonia commovente al cimitero: posta la Gold Star sulla tomba dei genitori del soldato Emilio Rollo (VIDEO) Copia

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BOFFALORA SOPRA TICINO – “Stella d’Oro, Corte d’Onore. Dedicata al soldato Emilio Rollo del 101° Reggimento Fanteria, 26° Yankee Division della US Army. Francia, Prima Guerra Mondiale. Rotary Club e La Piarda posero”.
Passando nel centro del cimitero boffalorese, sotto una vecchia lapide, da sabato mattina c’è la Gold Star. Arrivata dagli Stati Uniti, coniata dalla American Legion, per ricordare Emilio Rollo, un giovane boffalorese che emigrò a Saint Louis in cerca di fortuna. Come tantissimi italiani che in quel periodo facevano la fame. Trovò lavoro e si arruolò. Per perdere la vita nell’ultima sanguinosa battaglia della Mosa Argonne.

“Gli Stati Uniti hanno un profondo senso di gratitudine per i figli che hanno dato la vita per i valori supremi della libertà”, ha detto Osvaldo Chiaramonte per il Rotary. Il lavoro di ricerca è stato intenso e portato a termine grazie all’associazione storica La Piarda con Giovanni Ceriani con la collaborazione di Andrea Ranzini del Rotary Club Magenta, Lou Venegoni, Skip Berger, Jerry Barger e Charlie Oldani della American Legion e del Colonnello americano Angelo De Cecco.

Dal sindaco Sabina Doniselli, ai familiari di Emilio Rollo (il cui cognome era Rolla e venne trascritto in maniera errata all’anagrafe), Pietro Grossi e Angelo e Laura Rolla.

Un solo bandista, rispettando le disposizioni del periodo, ha intonato l’Inno di Mameli e quello statunitense. “Abbiamo seguito con interesse questa iniziativa – ha commentato il sindaco Doniselli –L’arrivo della Gold Star inviata dai veterani ci rende orgogliosi. Siamo sicuri che molti boffaloresi, passando da questa tomba, saranno stimolati a cercare notizie sul nostro concittadino”. Ranzini del Rotary è colui che ha intrattenuto i rapporti con i veterani statunitensi.

“Hanno uno spirito incredibile, un attaccamento ai valori immenso – ha detto – si sono adoperati, hanno staccato la Gold Star per Emilio e l’hanno rifusa per mandarla a noi. Nel 1920 l’associazione mamme di Saint Louis pensò alla stella d’oro. Quando un soldato andava in guerra l’esercito manda una bandiera dalla mamma. Una bandiera blu, bianca e rossa con la stella blu. Se il figlio moriva in battaglia la stella blu cambiava colore e diventava d’oro e la famiglia la posizionava davanti casa”.

L’altra sera, al telefono con Ranzini, il colonnello De Cecco ha dedicato una lettera ai parenti di Emilio e a tutti i boffaloresi. “Vorrei ricordare il grande valore di Emilio come soldato degli Stati Uniti. – ha scritto – Morì in combattimento il 22 ottobre 1918 per essere sepolto con tutti gli onori nel cimitero americano in Francia. Ringrazio voi boffaloresi e vi saluto con il motto del generale Pershing, comandante di Rollo, a ricordo dei soldati caduti: Alcune azioni non devono morire, alcuni nomi non devono appassire”. E il nome di Emilio Rollo non appassirà.

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