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Boffalora, Saffa sta diventando Vetropack: si apre a dicembre 2021. Il sindaco Doniselli: ‘Svolta storica’

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BOFFALORA – “Martedì 1 ottobre  io e l’Assessore Barbara Rossi abbiamo fatto visita nell’area EX SAFFA, dove è in corso la completa demolizione e bonifica.
Camminare su quella superficie emotivamente fa un certo effetto e si respira la storia di quel luogo che ha dato molto al nostro territorio. L’idea che verrà recuperata e tornerà a essere viva e produttiva è un modo per renderle onore”.

Le parole del post di Sabina Doniselli, sindaco di Boffalora dal 26 maggio scorso, segnano una svolta storica per il Magentino.

Dopo anni di chiusure e dismissioni, un investimento da 200 milioni di euro porterà al recupero, alla bonifica, messa in sicurezza e rinascita dell’area industriale più importante della zona.

Come noto, il  Gruppo Vetropack ha firmato un accordo per l’acquisto da Reno de Medici, primo produttore italiano e secondo europeo di cartoncino patinato a base riciclata, dell’area sita a Boffalora Sopra Ticino dove sarà costruita una nuova e avanguardistica vetreria.

Il nuovo impianto sostituirà quello già esistente a Trezzano sul Naviglio entro la fine del 2021. Vetropack prevede di investire nel progetto circa 200 milioni di euro nei prossimi tre anni.

Il Gruppo Vetropack gestisce otto vetrerie tra Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Ucraina e Italia.

Nell’operazione, Vetropack è stata assistita dallo studio legale Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners con un team composto dagli avvocati Luca Minoli e Francesco Buoso

Reno De Medici è stata assistita da Jones Day con un team composto dagli avvocati Matteo Troni e Sara Rizzon. Gli aspetti notarili sono stati curati dal notaio Alessandro Andreatini dello Studio Caruso Andreatini Notai Associati.

Da ora alla fine del 2021, quando Vetropack aprirà nell’ex Saffa, Sabina Doniselli spiega che “sotto la diretta supervisione di Arpa Lombardia si sta procedendo con la bonifica dell’area, dove sono già stati rimossi 45mila metri quadri di amianto. La nuova unità produttiva di Vetropack avrà un impatto ambientale molto basso e risponderà a tutte le normative del settore, molto rigide in Italia. Ma non solo: rispetto alla Saffa, i capannoni non saranno più in fregio al Naviglio Grande, ma in posizione più arretrata. Di fronte al Naviglio nascerà invece un parco pubblico di ampie dimensioni, a disposizione di tutti. Stiamo parlando di un progetto senza precedenti, negli ultimi anni. Che riporterà lavoro nel sito produttivo più importante che abbiamo”, conclude soddisfatta la Doniselli.

Due anni ( o quasi) da ora, e Vetropack sbarcherà a Boffalora. Quanto ai posti di lavoro, se ne parlerà a breve. Se ne parlerà presto.

Per adesso, siamo in presenza di una svolta immane ed imponente. Che rimette al centro del dibattito il lavoro e la produzione. E’ una grande notizia.

Fab. Pro.

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