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Bià: contro gli stereotipi torna Picabù Festival

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ABBIATEGRASSO  – Ritorna, sabato 19 e domenica 20 giugno ad Abbiategrasso, il ‘Picabù Festival’, l’evento culturale che promette di “decostruire gli stereotipi” organizzato dall’omonimo collettivo di cittadini attivi in diverse realtà associative della città.
Un’edizione che, dopo il forzato periodo di pausa dovuto alla pandemia da Covid-19, si sposta all’aperto: la manifestazione, infatti, sbarca nei cortili del centro storico, in collaborazione con i loro abitanti, per offrire alla cittadinanza mostre, performance, reading e spettacoli tutti incentrati sul tema della diversità e degli stereotipi. Non cambiano gli obiettivi del festival, promettono gli organizzatori: “Sensibilizzare e informare attraverso le arti, fornire strumenti per imparare a maneggiare e decostruire i luoghi comuni e risvegliare dalla pigrizia fisica ma soprattutto mentale di questo periodo complesso che ci ha visti isolati, distanti e ancora più impauriti”.
Proprio la pigrizia sarà uno degli assi portanti di questa edizione che presenterà un programma molto fitto di iniziative ispirate al libro ‘Tigre Pigra Blu – lo zibaldone del luogo comune’, un progetto editoriale totalmente autoprodotto che vuole puntare l’attenzione “sui limiti che spesso gli stereotipi ci impongono, relegandoci nelle nostre bolle di comfort che ci impediscono di accogliere le diversità”.
Il festival ‘Picabù’, dunque, si svolgerà in diversi luoghi sparsi per tutte la città. Il quartier generale sarà la ‘Cooperativa Rinascita’ che nei suoi spazi rinnovati ospiterà l’inaugurazione di sabato 19 giugno, alle 10.30, con la presentazione del libro Pigra Tigre Blu. La sera prima, pre-inaugurazione alle 20.00, con una cena e un concerto di Valentina Polinori e tanti ospiti e artisti che si alterneranno sul suo palco per parlare di stereotipi da una prospettiva multidisciplinare: ambiente, accoglienza, temi lgbt, politiche del lavoro e disabilità tra i temi trattati.

 

Tra gli ospiti, anche le volontarie e i volontari del Gruppo Scuola del CIG Arcigay Milano, di associazione ‘Heiros’ e la giornalista Sara Manisera.
La città, per giunta, diventerà un museo a cielo aperto e nei suoi cortili ci saranno 20 manifesti del ‘Bestiario dei Luoghi Comuni’ con le bestie del ‘Calendario Picabù 2021’, “gli animali bizzarri che hanno dato un’immagine ai luoghi comuni, alcuni invasivi e infestanti, altri pigri e svogliati ma tutti ghiotti di like e camaleontici nel mimetizzarsi tra giri di parole e facili slogan che alimentano stereotipi, cliché e dicerie nell’universo social” spiegano gli organizzatori. Attorno a questa “Arca di Noé variegata”, all’interno dei cortili si terranno le improvvisazioni teatrali e musicali a cura di: Matteo Curatella, Scarpano Teatro, Lab Teatro Fornace e FugAttori, gli studenti dell’istituto superiore ‘Alessandrini’ che partecipano al progetto ‘Io sono Lilith’ con le poetesse Felicia Buonomo e Mariachiara Rodella, Strolegh, Paolo Di Stefano e associazione musicale ‘Maffeis’. Inoltre, in giro per la città, sarà possibile scansionare i QR code per ascoltare i testi di ‘Tigre Pigra Blu’ letti dalle ragazze e dai ragazzi di ‘Dedalus Teatro’, ognuno abbinato ad uno degli animali. Infine, uno dei cortili ospiterà l’installazione ‘Conversations from Calais’, una selezione di storie e racconti di migranti presentate su poster di solo testo con l’obiettivo “di dare voce a chi voce non ne ha, umanizzare l’approccio emergenziale della crisi migratoria e ispirare cambiamenti nella percezione comune”. Il programma completo sarà presto disponibile sul sito picabu.org e sulla pagina Facebook.

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