― pubblicità ―

Dall'archivio:

Bernate Ticino: falsi tecnici dell’acqua svuotano la cassaforte di un’anziana

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

BERNATE TICINO Truffatori sempre più spietati e pronti a tutto. L’altra mattina a Bernate Ticino hanno preso di mira l’abitazione di un’anziana riuscendo a fare bottino pieno. La donna era sola in casa. Ha superato gli 80, ma conosce bene gli agenti della Polizia locale e non è affatto sprovveduta.

Si sono presentati due individui che hanno citofonato alla porta della sua casa di via Marconi. Lei ha risposto e i due, con modi di fare professionali, hanno spiegato di essere addetti dell’acqua in giro per una serie di normali controlli. Sono riusciti ad entrare in casa e, a quel punto, tutto è ancora da ricostruire con certezza. Forse durante un controllo dell’acqua sono riusciti a far bere qualcosa alla proprietaria. Fatto sta che sono riusciti ad ipnotizzarla o a stordirla al punto da farsi indicare dove si trovasse la cassaforte. Uno dei due malviventi ha estratto gli attrezzi del mestiere e, nel giro di pochi secondi, ha aperto la cassaforte e ne ha estratto il contenuto.

Ormai per loro il gioco era fatto. Ha avvertito il complice ed entrambi sono usciti di casa fuggendo e facendo perdere le tracce. Il bottino è ancora da quantificare, ma è certamente ingente. Una truffa in piena regola, dalle modalità ancora da chiarire. I malviventi riescono a neutralizzare i proprietari rendendoli inoffensivi. Cosa che è accaduta a Bernate Ticino. Nessuno, tra i vicini, si è accorto di quello che stava succedendo. Sono stati allertati carabinieri e l’allarme è stato dato anche alla Polizia locale. Ma ormai i truffatori si erano dileguati. A Bernate esiste un varco di ingresso nella frazione di Casate che riprende le targhe delle auto. Secondo molti sarebbe utile, a scopo preventivo, sistemare i varchi in tutti i punti di ingresso del paese. Sarebbero fondamentali, in sede di indagine, per ricercare il veicolo che si è dato alla fuga dopo una truffa. Ovviamente sempre che del veicolo esista almeno qualche sommaria indicazione. Il consiglio delle forze dell’ordine è sempre più categorico. Ed è quello di non aprire a nessuno, per nessun motivo. Persone in divisa o addetti di qualsiasi ente che chiedono di poter effettuare dei controlli. Meglio apparire scortesi che scoprire, successivamente, di essere stati truffati.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi