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Bernate Ticino: domenica 23 nasce ufficialmente nel Parco il percorso ‘Harry Partridge’

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Parco, Rotary e Rotaract Magenta, Associazione storica La Piarda: tutti insieme per mantenere la memoria di un fatto risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Alla cerimonia parteciperà anche Eleonor, la sorella dell’ufficiale americano deceduto nell’incidente

MAGENTA- BERNATE  Harry Partridge aveva 19 anni quando si arruolò come volontario nell’Esercito degli Stati Uniti e dopo pochi mesi lasciò la sua città, Mobile, in Alabama, e partì per il fronte europeo durante la Seconda Guerra Mondiale. L’areo di Harry, divenuto luogotenente dell’aeronautica, fu colpito dai cannoni della Flak mentre sorvolava il Ticino. Era il 14 settembre del 1944. Il cacciabombardiere si schiantò nei boschi vicino alla lanca di Bernate e Harry morì sul colpo. Aveva 22 anni. Il suo cadavere fu sepolto nel cimitero di Boffalora sopra Ticino e poi riportato in patria.

Un evento bellico riemerso dopo quasi 70 anni, quando nel 2013  i ricercatori dell’«Air Crash Po», usando un geo-radar, sono riusciti a ritrovare il luogo esatto della caduta del velivolo e a estrarre dal terreno diversi reperti, tra cui la targhetta identificativa del motore dell’aereo, frammenti di lamiera e proiettili. Una ricerca che era cominciata nel 2003, grazie all’interessamento di Andrea Ranzini del Rotary Club di Magenta, appassionato di storia locale e di Marco Garavaglia, che aveva trovato nella chiesa parrocchiale di Boffalora l’atto di morte del pilota. Un ruolo determinante, nella riscoperta di questo fatto storico risalente agli anni Quaranta del Novecento, l’ha avuto anche Marco Varisco.

LA NASCITA DEL PERCORSO E LA COLLABORAZIONE COL ROTARY

A compimento del lungo lavoro di ricerca, domenica 23 ottobre- dalle ore 10.30, in località Mulino Annoni- avverrà la cerimonia di inaugurazione del percorso dedicato alla memoria del tenente Harry Partridge, che si snoderà in una delle parti più pregiate del Parco- Riserva Mondiale della Biosfera- attraverso i Comuni di Bernate, Boffalora e Magenta.

Si tratta della concretizzazione di un ambizioso progetto avviato nei mesi scorsi tra Parco del Ticino e Rotary Magenta, denominato “In viaggio tra boschi ed acque ricche di storia e nato dalla comune volontà dei soci di RC Magenta e Rotaract Magenta di operare per la valorizzazione e la protezione del territorio del Magentino, passando dal ruolo di semplici fruitori delle bellezze naturalistiche ad attivi e responsabili collaboratori dell’Ente per eccellenza deputato a questo scopo. Rotary e Rotaract hanno deciso di ‘prendersi cura’ di un macro-sentiero che si snoda per circa 25 chilometri nel verde del Parco del Ticino, attraverso la promozione di una serie di attività quali eventi, visite guidate e ricerche storiche.

All’inaugurazione di domenica sono stati invitati e parteciperanno numerose autorità istituzionali: la presidente del Parco Cristina Chiappa, i vertici di Rotary e Rotaract Magenta, i sindaci di Bernate, Boffalora e Magenta, esponenti di Regione Lombardia, Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Con loro anche gli appassionati storici dell’associazione La Piarda e di Air Crash Po. Il percorso verrà inaugurato anche mediante una benedizione religiosa. Ma la presenza più significativa sarà senza dubbio quella di Eleonor Partridge, la sorella 92enne di Harry, che arriverà appositamente dallo stato dell’Alabama assieme a sua  figlia.

 

IL COMMENTO DELLA PRESIDENTE DEL PARCO, CRISTINA CHIAPPA

 “La cerimonia di domenica 23 ottobre a Bernate ha un duplice e importante significato”, dichiara la presidente del Parco Ticino, Cristina Chiappa, “perché anzitutto dà il via formale e concreto all’accordo siglato con Rotary e Rotaract, due realtà associative accomunate dalla passione civica e per il territorio. Questo ci consente di INTERAGIRE, PARLARE e metterci in RELAZIONE col territorio e il suo tessuto associativo, un elemento essenziale per il Parco. Dall’altro ci consente di ricordare (e ricordarci) che la Grande Bellezza tutelata dal Parco appartiene a TUTTI, perciò tutti noi siamo in debito verso di lei: questo interessante progetto ci consentirà di valorizzarla e metterla in vista. Perché sia rispettata e ammirata. Anche la storia è passata dal Parco, ben molto prima che fosse istituito: una cerimonia come quella di domenica, dalla forte valenza emotiva, servirà a fare memoria”, conclude la Presidente.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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