Sotto i cartelli d’ingresso dei paesi, il ‘residuo’ fiscale in vista del voto di domenica 22
EST TICINO – “Corbetta viene rapinata da Roma di 99 milioni di euro l’anno. Lombardia autonoma”.
Lo stesso anche a Robecco, Bernate (16 milioni di euro), Inveruno (46 milioni di euro), Buscate, Assago, Buccinasco e molti altri.
Nella notte fra lunedì e martedì, all’ingresso di diversi Comuni del Magentino e dell’Est Ticino sono apparsi manifesti appesi all’ingresso dei paesi che calcolano il cosiddetto ‘residuo fiscale’, ossia la differenza tra quello che i cittadini versano al governo centrale e quanto Roma ‘ritorna’ alle Regioni.
Il residuo fiscale della Lombardia è di 54 miliardi di euro (il più alto in tutta Europa), e si tratta di uno (non del solo) tra gli argomenti principali di chi il 22 ottobre voterà SI.
L’iniziativa di questa notte segue ad un lungo week end di mobilitazione in tutto l’Est Ticino, dove tra venerdì e lunedì si sono svolti molti incontri a sostegno del SI.
Ai cittadini di Veneto e Lombardia, domenica 22, sarà chiesto se vogliono che la loro giunta regionale faccia richiesta allo Stato di avere maggiore autonomia tramite una procedura prevista dalla Costituzione. Il quesito che sarà sottoposto al voto recita, nel caso della Lombardia:
Il terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione prevede che le regioni con i bilanci in ordine possano chiedere di vedersi assegnate maggiori competenze rispetto a quelle previste. Il terzo comma fu introdotto con la riforma della Costituzione del 2001 e riguarda il famoso Titolo V della Costituzione.
Possono votare tutti i cittadini italiani residenti in Lombardia e Veneto e iscritti alle liste elettorali. Per votare bisognerà recarsi al seggio indicato sulla propria tessera elettorale. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23. In Lombardia si voterà tramite dispositivi elettronici, mentre in Veneto si utilizzerà una scheda cartacea.