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Beppe Sala: ‘I ristori non bastano’. Bravo sindaco, lo dica al (suo) Governo…

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MILANO – Per il sindaco di Milano Giuseppe Sala vanno bene i ristori, ma occorre fare una riflessione piu’ strutturata per quanto riguarda l’assistenza al settore commerciale, piegato dal secondo lockdown. I ristori del governo, come spiega il sindaco nel corso della trasmissione televisiva ‘L’Ospite’, su SkyTg24, “danno il 20% del fatturato a un ristorante chiuso in questo mese, ma il problema e’ che il mese dopo il ristorante non ritorna al 100%”. Ecco perche’ per Sala “va bene questa iniezione, ma bisogna pensare oltre”.

   Ad esempio, “a Milano nel pre covid 1,7 milioni entravano in citta’ solo per lavoro e per turismo- spiega- e ora, e per due, tre anni, questa cifra vuoi per lo smartworking e vuoi per assenza di turismo si dimezza”. In altre parole, “una citta’ che era dimensionata per tre milioni di persone al giorno diventa una citta’ da due milioni: e i bar? E i ristoranti?”, si domanda il sindaco meneghino, secondo cui “bisogna andare oltre e affrontare con i rappresentanti dei commercianti questo tema molto delicato”.

 

“Vanno bene i ristori, ma Milano, che è dimensionata per avere 3 milioni di persone che la vivevano ogni giorno, per i prossimi mesi e probabilmente per i prossimi due o tre anni, a causa dello smart working e per la mancanza di turismo, diventerà una città da due milioni. Bisogna affrontare questo tema che è delicatissimo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a ‘L’Ospite’ su Sky Tg24.

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