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Bellezza & Salute: l’intestino è il nostro secondo cervello. Come proteggerlo e nutrirlo per mantenerlo in salute

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Un microcosmo esteso per  300 metri quadrati e popolato da 100 mila miliardi di microrganismi  che regolano il 70% del nostro sistema immunitario e non solo.
 

All’intestino, fin dai tempi di Ippocrate, 2500 anni or sono, è stato attribuito un ruolo focale per il benessere dell’ intero organismo; oggi sappiamo anche  che, per essere felici, dobbiamo avere un intestino funzionante e funzionale.

Il nostro cervello viscerale è ritenuto il nostro secondo cervello in quanto organo psicosomatico governato dal sistema nervoso parasimpatico  attraverso il nervo vago a sua volta suscettibile agli stati emotivi; attraverso specifiche cellule, l’ intestino sano riesce a produrre fino al l’ 80% della serotonina circolante ed è proprio questa produzione endogena che ahimè viene minata dallo stress mentale. 

Ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita ad avere disturbi intestinali legati a stati emotivi ; ebbene, oggi più che in altri periodi storici il sintomo gastroenterico più diffuso è proprio il malessere legato al gonfiore addominale e al senso di pesantezza post prandiale. Le cause sono multifattoriali e oltre allo stress o all’uso/abuso di antibiotici, un ruolo fondamentale è legato all’ alimentazione.

L’ intestino primordiale è stato la spugna che, filtrando l’acqua tratteneva gli elementi nutritivi restituendo al mare il prodotto del suo metabolismo. Da qui gli invertebrati , fino alla attuale evoluzione che ha portato i mammiferi ad essere gli organismi più complessi in natura: intestino compreso.

 

Se potessimo pesare la microflora batterica sapremmo che 1,5 Kg del nostro peso è dovuto ai batteri, protozoi e funghi che popolano il nostro intestino,  incredibile no?

Il microbiota intestinale è costituito da circa 4 milioni di ceppi di microrganismi diversi che muoiono e si rigenerano mantenendo in equilibrio la nostra prima barriera difensiva contro le aggressioni da virus e batteri patogeni, ma non solo. I geni del microbiota (il microbioma) sono complementari ai nostri geni e ci  aiutano nel mantenimento dello stato di salute prevenendo o curando molte patologie e supportando le funzioni vitali dell’ organismo come  la digestione, lo sviluppo del sistema immunitario e la sintesi di composti fondamentali come molte vitamine (K e B ad esempio) e grassi e, sì, addirittura il 99% della nostra componente genetica deriva dai batteri, come se costituissero  un secondo patrimonio genetico.

La popolazione batterica intestinale colonizza prevalentemente il colon ove, in condizioni ottimali, trova un ph ideale ed è proprio questo tratto intestinale a subire repentini effetti negativi se l’ equilibrio tra batteri buoni e cattivi (eubiosi) si rompe creando disbiosi.

Mantenere in salute i nostri  batteri buoni principalmente costituiti da  Lactobacilli e Bifidobatteri, si è dimostrato avere effetti benefici non solo sull’ organo intestino in se , quindi ridurre il rischio di sviluppare tumore al colon retto, migliorare la stipsi e sconfiggere gonfiore e meteorismo , ma anche sul controllo della glicemia e del colesterolo, sul potenziamento delle difese immunitarie , sulla  psiche e importantissimo sulla prevenzione di allergie , intolleranze e malattie autoimmuni.

 

E’ Primavera e quale miglior occasione per prenderci cura del nostro prezioso microbiota intestinale partendo dalla  tavola? I batteri buoni infatti si nutrono attraverso di noi e le nostre scelte alimentari influenzano la loro proliferazione, rallentando viceversa quella dei microrganismi patogeni e dei loro prodotti di scarto altamente infiammatori e talvolta cancerogeni per la mucosa intestinale.

Via libera dunque alle fibre contenute nella verdura come : carciofi, cicoriacipollaporriaglioasparagigrano integrale, avena e soia ; alla frutta come la banana e la mela ricche di inulina, al kefir con i suoi 30 ceppi di fermenti lattici probiotici, ai crauti che come alimento fermentato mantengono il ph intestinale acido, ma anche alle erbe aromatiche come salvia, rosmarino e timo ricche di enzimi digestivi e infine allo zenzero dal forte potere antinfiammatorio della mucosa gastro enterica.

 

No invece a insaccati contenenti nitrati e nitriti di sodio e potassio, zuccheri semplici o dolcificanti artificiali,  alimenti processati industrialmente e farine raffinate ricche di glutine.

 

AVENA SOIA

 

Un esempio di menù ad hoc?

 

colazione

 

Kefir con fiocchi di avena e banana

 

spuntino

mandorle e noci

 

pranzo

farro al pomodoro , pesce azzurro, asparagi e mela

 

merenda

yogurt naturale bianco con mirtilli freschi

 

cena

passato di verdura con lenticchie , cipolla e aglio , uovo , insalata di carciofi e fragole

Per completare il quadro mi piace ricordare che una buona idratazione e un po’ di esercizio fisico concorrono alla salute del nostro delicato e popolatissimo apparato intestinale dal quale passa la nostra salute psico fisica e nasce la nostra energia!

 

 

dott.ssa Giovanna Bondi

 

GIOVANNA BONDI

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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