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“Basta con tutto in piazza”: Adriano Porta guida la “rivolta”

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Ticino Notizie dà spazio a “chi di chi NO”.  La famiglia Fugazzi rilancia: “Utilizziamo anche gli altri spazi della città, ma soprattutto portiamo proposte di qualità”

MAGENTA – La parola d’ordine è decentrare per la costruzione di un centro storico realmente diffuso. E’ quanto sostiene da tempo Adriano Porta, pasticcere magentino, nonché storico commerciante della via Roma. “Non si può mettere tutto in centro. Non esiste solo la piazza Liberazione, sennò è chiaro che gli altri negozi della città vanno in crisi”. Un’analisi ribadita anche di recente al nostro settimanale e che torna oggi più che mai d’attualità con l’approssimarsi della bella stagione. Già, perché da qualche settimana a questa parte è sparita da piazza Liberazione la tradizionale pista di ghiaccio, punto d’attrazione nel periodo invernale per i più piccoli e le famiglie. E adesso? Tornerà la giostra e tutto il resto? Domanda più che legittima che abbiamo girato a Porta il quale ribadisce come un “mantra” la sua idea “policentrica” di città. “Con poca spesa e tanta resa si sarebbe potuta mettere a posto la piazza Kennedy creando così un nuovo punto d’aggregazione”.

Sulle stesse lunghezze d’onda la signora Loredana che insieme al marito Antonio e al figlio Massimo sono i titolari di un’attività altrettanto storica, la gioielleria Fugazzi di via 4 Giugno. “Con noi si sfonda una porta aperta – dicono sorridendo – è da una vita che diciamo che non si deve concentrare tutto in piazza Liberazione. Certo, però – aggiungono – bisogno perseverare. Non si può demordere subito perché magari gli espositori del mercatino non vogliono andare in piazza Formenti o altrove”.

E sempre a proposito del mercatino e di altre iniziative espositive la signora Loredana insieme a Massimo colgono la palla al balzo per una punzecchiatura: “Certo poi occorrerebbe alzare un po’ l’asticella della qualità perché non sempre la proposta dei mercatini e di altre iniziative simili rappresenta un reale valore aggiunto rispetto a quanto già offre il mondo del commercio locale”. L’idea di valorizzare maggiormente la via Roma e gli altri angoli di Magenta è apprezzata anche da altri titolari di attività, come Giuseppe Cantoni della Tecnorete di via Roma o Antonio Valisi, panetterie della via Roma. In parallelo, però, viene avanti il discorso del poter offrire un “salotto cittadino” all’altezza.  Tanto più ora che l’Amministrazione nell’ultimo bilancio di previsione ha stanziato 440 mila euro per la riqualificazione di via Garibaldi. “Iniziativa importante – si lascia sfuggire Cantoni – ma il tempo è una componente essenziale. Su via Roma, infatti, i lavori si sono trascinati a lungo e per i negozianti e titolari di attività questo è stato un danno non da poco”.

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