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Bareggio: tuona Linda Colombo. “Fuori dai giochi politici del Parco Sud!”

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BAREGGIO – “Il Parco Sud? Salviamolo innanzitutto… dai giochi politici. In qualità di vicepresidente del Parco prendo le distanze dal presidio ‘Salviamo il Parco Agricolo Sud Milano’ organizzato dal vicesindaco di Città Metropolitana Michela Palestra e dal presidente del Parco, Daniele Del Ben, con il coinvolgimento dei sindaci, guarda caso tutti quelli di centrosinistra, dei Comuni che fanno parte del territorio del PASM”.

Così Linda Colombo, sindaco di Bareggio e vicepresidente del Parco, sull’iniziativa in programma domenica a Palazzo Pirelli.

“E’ in atto una chiara strumentalizzazione politica da parte del presidente, che non ha informato il direttivo di questa iniziativa né tantomeno degli esiti dell’incontro al quale ha partecipato alla Commissione regionale sul progetto di legge di Regione Lombardia – dichiara Colombo -. Visto che porta avanti le iniziative in modo autonomo tenendoci all’oscuro di tutto, almeno getti la maschera e lo faccia come esponente di centrosinistra senza utilizzare il suo ruolo di presidente e il nome del Parco per giochi politici a pochi mesi dalle elezioni regionali. Invece di inscenare questo teatrino coinvolgendo solo chi è politicamente vicino, sarebbe il caso di seguire la strada del confronto, quel confronto di cui nel PD tutti si riempiono la bocca ma che, nei fatti, si guardano bene dal mettere in atto”.
“Un passaggio storico a beneficio del territorio, dell’intero Parco Agricolo Sud, una grande svolta attesa da anni proprio da chi il Parco lo vive quotidianamente – aggiunge il consigliere regionale Silvia Scurati (Lega) -. La nuova legge vuole mettere il Parco Agricolo nelle stesse condizioni, più favorevoli grazie alle risorse della Regione, degli altri Parchi regionali presenti in Lombardia. Tutto questo coinvolgendo maggiormente gli agricoltori per offrire nuove opportunità di lavoro e di crescita in un momento difficile per l’intero settore. Porsi a priori contro questa iniziativa, come fa una certa sinistra ideologica e irrazionale, non fa certo il bene del territorio”.

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