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Bareggio, l’appello del Sindaco Linda Colombo: “Beppe Sala sospenda l’AREA B”

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“Sospendere subito le restrizioni”. Pronto l’Ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale

BAREGGIO – La Lega di Bareggio chiede la sospensione delle restrizioni relative all’Area B di Milano. Il gruppo consiliare ha infatti presentato un Ordine del Giorno in vista del prossimo Consiglio comunale per impegnare sindaco e Giunta a farsi portavoce presso il sindaco di Milano e della Città Metropolitana Giuseppe Sala affinché provveda “a sospendere le nuove restrizioni entrate in vigore nell’Area B, aprendo immediatamente un confronto con i Comuni dell’Area Metropolitana; a individuare parcheggi di interscambio per i pendolari affinché non gravino esclusivamente sui Comuni limitrofi; ad applicare tariffe agevolate per lavoratori, studenti e cittadini che hanno necessità di recarsi in determinate zone della Città di Milano, al fine di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico”.

“Queste limitazioni – afferma Luisa Pirovano, capogruppo della Lega – hanno gravi conseguenze sui cittadini e sui lavoratori dell’area metropolitana di Milano, dal momento che in un periodo di gravissima crisi economica, obbligare i milanesi e chi quotidianamente si reca a Milano per lavoro a cambiare la propria macchina appare oltremodo penalizzante. Le misure, tra l’altro, non risultano risolutive delle problematiche ambientali, limitandosi a spostare il problema dell’inquinamento sui Comuni della prima cintura dell’Area Metropolitana. Inoltre tale decisione è stata presa senza diminuire il costo del trasporto pubblico locale e va a penalizzare anche le migliaia di commercianti e di piccole e medie imprese, che per continuare a lavorare saranno costrette a rinnovare il parco auto in un momento in cui già grava su di loro il peso degli aumenti dell’energia e delle materie prime”.
“Condivido i contenuti e le richieste dell’Ordine del Giorno – aggiunge il sindaco Linda Colombo – e mi riallaccio all’incontro dei giorni scorsi in Città Metropolitana sulle linee strategiche, durante il quale c’è stata una levata di scudi generale sulle conseguenze viabilistiche causate dall’Area B e da un atteggiamento Milanocentrico, che coinvolge i Comuni della Città Metropolitana solo per necessità. In particolare, i sindaci della zona omogenea del Magentino-Abbiatense si sono lamentati per questa imposizione che di fatto scarica sull’hinterland tutti gli effetti negativi, in termini sia di traffico sia di disagio per i cittadini che per lavoro devono recarsi a Milano”.

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