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Barcellona, terrorismo islamico: c’è anche un legnanese tra le vittime

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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Il  35 enne Bruno Gulotta era in vacanza nella capitale della Catalogna con la famiglia. Stava camminando sulle Ramblas mano nella mano del suo primogenito di sei anni. Nella capitale della Catalogna, il solito copione vigliacco e bastardo.

LEGNANO –  C’è anche un giovane legnanese tra i 14 morti finora accertati per il duplice attentato che ha sconvolto la Spagna in queste ore. Bruno Gulotta (nella foto tratta da Il Giorno.it), 35enne,  era lì a Barcellona ieri pomeriggio in vacanza con la sua famiglia, la moglie Martina di 28 anni e i due bambini, il più grande di 6 e la piccola di appena 7 mesi nel marsupio in grembo alla mamma. All’improvviso è andato in scena il solito barbaro e vigliacco copione. Un van lanciato sulla folla a tutta velocità e la gente spazzata via come birilli. A terra resta anche lui.

Bruno che fino a poco prima passeggiava tranquillamente mano nella mano con il suo bimbo qualche passo avanti alla moglie e alla figlioletta.  Erano arrivati da un giorno, prima di una breve vacanza a Cannes. Gulotta lavorava come responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware, gruppo editoriale che si occupa di tecnologia e informatica.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa ieri sera via social. Sono stati proprio i suoi colleghi a dare l’annuncio dopo che la moglie si era messa in contatto con i famigliari in Italia per dire che Bruno non c’era più.  Martina, la moglie,  in quel momento portava la figlia più piccola in un marsupio. Bruno le precedeva, con il bambino di sei anni per mano. Quando la donna ha visto arrivare il furgone lanciato a velocità folle ha afferrato il bambino ed è riuscita a strapparlo dalla traiettoria del mezzo. Il padre, che si è abbassato facendogli da scudo, è stato investito in pieno e sbalzato di alcuni metri.  Nella palazzina di via Gorizia a Legnano,  dove viveva la famiglia, c’è sgomento e incredulità. Il ricordo è unanime, di un papà innamorato dei suoi figli. Un’altra tragedia assurda consumatasi in nome del fanatismo islamico.

F.V.

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