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Autonomia/2, Fontana: ‘Porterà benefici, obiezioni hanno poco senso’. AVANTI

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MILANO “Il Festival che inauguriamo in Lombardia e che proseguirà il suo viaggio in tutti i territori che noi presidenti abbiamo l’onore di amministrare contribuirà a rilanciare il ruolo delle Regioni che, mai come negli ultimi anni, hanno dato prova di compattezza”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, aprendo i lavori di ‘L’Italia delle Regioni’, il primo ‘Festival delle Regioni e delle Province Autonome’ in corso a Palazzo Lombardia.

“Così come credo sia giusta – ha proseguito il presidente -, anche rispettando i dettati costituzionali, una ridefinizione dei compiti: le Regioni, come enti programmatori; i Comuni, enti locali che garantiscono i servizi; e una nuova stagione per quei corpi intermedi, con compiti di area vasta e coordinamento come le Province che sono stati eliminati nel 2016”.

“Partendo da questo presupposto – ha proseguito il governatore – si devono sempre più sottolineare i principi di sussidiarietà, una sussidiarietà orizzontale, riconoscendo il ruolo che anche il privato svolge, senza il quale non avremmo le risorse per riuscire a dare risposte non dico migliori, ma almeno uguali; dall’altra, una sussidiarietà verticale rispettosa dei Comuni e delle Province, come attori del sistema democratico”.

“Vorrei capire quali sono le obiezioni all’Autonomia. Sento affermazioni generiche che però non entrano nel merito, affermazioni di principio ma povere di contenuti. Questa prima edizione dell’evento – ha proseguito il governatore lombardo – rappresenta un momento importante, dato che le Regioni stanno acquisendo sempre più rilevanza nell’ambito del nostro Paese. Si parla di rivedere l’organizzazione istituzionale, con le Province che devono essere rilanciate e ritrovare il proprio ruolo”.

“Purtroppo questo Stato centralista ha creato delle differenze inaccettabili tra Nord e Sud; io sono convinto che l’autonomia, responsabilizzando maggiormente gli amministratori locali e i presidenti delle Regioni, potrà portare soltanto dei benefici”.

“Quello che si deve sottolineare – ha precisato ancora Fontana – è che non c’è nessuna riduzione di trasferimento da parte di qualche Regione a favore di qualche altra Regione. Al contrario ha concluso – questa riforma deve essere isorisorse”.

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