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Attilio Fontana: ‘Su medici di base, a settembre, forte piano d’azione in Lombardia’

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 MILANO  In Lombardia “viene gente a curarsi da tutto il mondo. E c’è un perché: abbiamo strutture pubbliche formidabili che vanno potenziate, sostenute, arricchite. E abbiamo un settore privato forte in grado di consentire ai cittadini di scegliere. Un mea culpa? Probabilmente, negli ultimi anni abbiamo trascurato i medici di famiglia. A settembre lanceremo un importante piano d’azione a loro dedicato. Sono il primo presidio sanitario delle nostre comunità e lo renderemo più forte”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, in un’intervista al ‘Corriere della sera’.
      Poi, commentando la sentenza del Tar che ieri ha bocciato l’acquisto dei test sierologici senza procedure di evidenza pubblica della Diasorin dal San Matteo di Pavia, Fontana ha spiegato: “Io non sono parte attiva in questa vicenda”. E sulla decisione di ricoverare pazienti Covid nelle Rsa, su cui è in corso anche un’indagine, il governatore ha rimarcato: “I pazienti sono stati ospitati in 18 case di riposo su 709. Il problema non viene da quello, ma dire il contrario è una finta verità facile da smerciare. Del resto, il 17 aprile l’Iss ha proprio previsto che siano realizzate unità Covid dentro le Rsa”

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