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Attilio Fontana alla giunta: ‘Ecco i cinque pilastri della Lombardia di domani’

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MILANO –  La Lombardia di Attilio Fontana riparte da cinque “pilastri su cui poggiare il ritorno alla competitività, una visione strategica e nuovi spunti per adeguare il Programma Regionale di Sviluppo alla ripartenza del post pandemia”.

Temi al centro del seminario di Giunta regionale, iniziato ieri con un momento di dialogo e confronto politico, al quale hanno partecipato tutti i componenti dell`Esecutivo lombardo, e proseguito oggi con il coinvolgimento dei direttori generali.
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E` lo stesso presidente della Regione Lombardia a declinare i cinque fattori strategici che connoteranno la seconda parte della sua legislatura: “Sviluppo, come obiettivo generale di crescita armonica di tutto il sistema economico, produttivo e sociale;
Sostenibilità, intesa a 360° come condizione essenziale di uno sviluppo che guarda al futuro; Smart, un tratto che deve sempre più connotare, in modo trasversale, tutte le nostre azioni, all`esterno ma anche all`interno; Semplificazione, per tagliare i tempi, ridurre la burocrazia, abbreviare i provvedimenti, andare incontro alle istanze che tutte le categorie produttive continuano a chiederci in ogni occasione; Squadra, elemento indispensabile per raggiungere questi obiettivi ambiziosi”.
Nella `due giorni` di lavoro Fontana ha sottolineato che “serve una forte azione di governo, del presidente e della Giunta, degli assessori e dei direttori generali”.
In questo senso, assume una particolare rilevanza la visione strategica comune, che diventa il riferimento per ridisegnare una nuova, precisa gerarchia di priorità “che ci aiuti ad ottimizzare – ha sottolineato – tempi, energie e risorse”.
Il governatore ha posto l`accento anche su un`altra parola chiave: la trasversalità: “solo un approccio trasversale e di sistema consente di affrontare in modo adeguato queste sfide: silos e compartimenti stagni tra le varie competenze e deleghe rischiano di condannarci solo ad interventi di piccolo cabotaggio”.
Fontana ha ricordato che il Programma Regionale di Sviluppo, approvato in occasione del suo insediamento alla guida della Lombardia individuava una serie di priorità generali, 256 Risultati Attesi, 500 Azioni. “Oggi la percentuale di realizzazione di quanto contenuto nel PRS si attesta oltre il 60% – ha rimarcato il governatore – ma questo non basta. Serve un cambio di passo, occorre perciò individuare, con responsabilità e lungimiranza, le grandi priorità, i progetti su cui investire con azioni forti e concrete, avendo nello sguardo non solo il presente, ma soprattutto il futuro della nostra regione”. E ha coniato lo slogan che accompagnerà la nuova ripartenza della Lombardia: “Agire oggi, con l`orizzonte di domani”.

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