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Dall'archivio:

Ats, stasera riunione dei soci in stile Ok Corral: si decide il futuro della società

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA – E’ una data cruciale, fondamentale, per capire se Ats- la società nata nel 2005 che gestisce il trasporto scolastico- potrà proseguire o meno la sua attività.

Sorta nel 2005, è attualmente partecipata da 13 Comuni (e rende servizi ad altri enti locali non soci), i principali del Magentino oltre ad Abbiategrasso, Bareggio e Parabiago. Il  trasporto  scolastico  costituisce  il  fulcro  dell’attività  di  A.T.S.  srl,  senza però  limitarsi  al  servizio  di  trasporto  all’ingresso  e  all’uscita  degli  studenti dalle  scuole,  ma  anche  ai  collegamenti  delle  Direzioni  Didattiche  con piscine,  biblioteche,  e  per  lo  svolgimento  di  gite  scolastiche  e  viaggi d’istruzione. Inoltre  A.T.S.  srl  offre  la  possibilità  di  un  trasporto  urbano  e  mercatale, volto  al  collegamento  delle  periferie  dei  Comuni  con  il  centro  cittadino  gli spazi commerciali, sia fissi che saltuari.

Settimana scorsa una prima riunione dei soci ha portato all’emersione di un disavanzo (parrebbe superiore ai 100mila euro) dovuto soprattutto all’emergenza Covid. Disavanzo che i Comuni sono ovviamente chiamati a ripianare, anche se quanto filtra sia Magenta che Corbetta (tra i soggetti principali) avrebbero palesato delle riserve.

Quindi cosa si prospetta, ora? Le soluzioni sono due: o si ripiana il disavanzo e si prosegue, magari ammodernando anche il parco mezzo come gli amministratori sollecitano da tempo, oppure si corre il rischio di andare verso la liquidazione della società. Che vorrebbe dire dove comunque versare del denaro per la chiusura dei contratti di lavoro (Ats occupa 15 persone) ma soprattutto COSTRINGERE TUTTI I COMUNI A TROVARE NUOVI ACCORDI CON ALTRE SOCIETA’ PER L’EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO.

La società è stata gestita negli ultimi anni da un Cda composto da tre persone (Pinna, Garanzini e Garagiola) che non  hanno mai percepito alcun emolumento. Ed è da loro che rimbalza una notizia che deve ancora trovare conferma ufficiale, ma che nei corridoi della politica è insistente: gli amministratori avrebbero presentato le dimissioni. Si dovrà quindi trovare una soluzione per la governance aziendale.

Sono perciò ore molto febbrili, col destino futuro di Ats (e del trasporto scolastico e non solo: la società gestisce anche il servizio di bus navetta a Magenta) appesi ad un esilissimo filo.

 

 

 

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