― pubblicità ―

Dall'archivio:

‘++Ats e Ordine Medici: a Milano 2 medici NON vaccinati su 26.000

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MILANO “Ad oggi all’Ordine di Milano è arrivata comunicazione di due soli medici non vaccinati contro Covid per i quali scattano le sospensioni” ai sensi della legge, “su un totale di 26mila iscritti”. A fare il punto sui primi provvedimenti avviati, dopo che la scorsa settimana l’Ats Città metropolitana ha concluso per i primi 1.500 sanitari l’iter previsto dalla norma che indica la vaccinazione come requisito essenziale per l’esercizio della professione, è il presidente dell’Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi.

A quanto si apprende, si tratterebbe di due dottoresse. “Il numero è basso e non dovrebbe crescere molto di più”, neanche quando l’Ats avrà completato il secondo giro di raccomandate per un altro gruppo di circa 7mila sanitari non raggiungibili via Pec, dice Rossi all’Adnkronos Salute. Considerato quanto già emerso dai dati Ats – e cioè che nel primo gruppo avviato alle sanzioni nessun camice bianco risulta essere in forze in strutture sanitarie – le due dottoresse destinatarie dei provvedimenti non dovrebbero essere medici ospedalieri. Quanto ai numeri, “io l’avevo già detto che mi sentivo sarebbe andata così. Quello che ho captato è che i medici in larghissima maggioranza vogliono vaccinarsi, a meno che non abbiano motivazioni che lo impediscono. Poi, come in ogni categoria, anche fra i medici ci sarà qualcuno che fa ragionamenti strani e sostiene che non vuole farlo – indipendentemente dall’essere no-vax, perché non è detto – ma sono fiducioso che si tratterà di casi sporadici”.

Mentre, aggiunge il numero uno dell’Ordine meneghino, “la stragrande maggioranza sovrabbondante di colleghi fremono per i motivi opposti, perché non sono stati chiamati subito a vaccinarsi o hanno avuto problemi con la seconda dose, semmai. Quindi mi sento relativamente tranquillo: i medici non vaccinati dovrebbero restare una percentuale minima. Del resto, loro sanno bene cosa capita quando ci si ammala seriamente, c’è poco da scherzare. E poi siamo in Lombardia. Ripenso al marzo 2020, ai morti, e mi emoziono ancora. La telefonata che ho ricevuto l’11 marzo 2020, quando mi comunicavano che era morto Roberto Stella”, il primo medico stroncato dal virus in regione, “non la dimenticherò mai. Quando vivi tutto questo non puoi che vaccinarti. Ricordo mi sembrava di essere in un racconto di fantascienza”.

MILANO

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi