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“ASCOLTATI DA NOI PER VOI” di Claudio Trezzani Creed Fisher – “The Wild Ones” (2020)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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Barba, tatuaggi e voce potente potrebbe essere la descrizione di un qualsiasi cantante esponente di quel ramo del country chiamato outlaw, una musica fatta da gente vera che lavora, musica polverosa, liriche dirette, quel genere portato al successo negli anni da artisti come Waylon Jennings, Hank Williams Jr, Chris Stapleton, ma Creed Fisher non è assolutamente uno qualunque, anzi in questo momento è uno dei più ispirati e prolifici del movimento. Il successo che ha ottenuto negli anni soprattutto nel suo Texas è meritato e sudato, 10 anni di vita on the road, dischi che man mano sono diventati più maturi e hanno scalato le classifiche di settore, nonostante fosse un artista indipendente e si sa quando uno così raggiunge la vetta vale doppio perchè non avere alle spalle una casa discografica potente che spinge fa la differenza e chi ce la fa va rispettato e ammirato anche di più.

 

Questo 2020 di riposo forzato dalle scene, non ha frenato la sua vena artistica, anzi oltre ai tantissimi concerti acustici in streaming per i fans, Fisher ha già fatto uscire un album quest’anno chiamato Outlaw Influence Volume 1, un disco molto country vecchio stampo e davvero splendido e si appresta a dare un seguito a quello di cui vi siamo parlando con Hellraiser.

Questo The Wild Ones è si un disco di country outlaw classico ma molto influenzato da un suono duro e rock, sporco e graffiante.

Creed Fisher si trova a suo agio con entrambe le sue anime, una country e una rock, e la sua vena artistica sembra pressoché infinita vista la sua capacità di sfornare pezzi di qualità, arrangiati e prodotti alla perfezione.

Per capire la direzione di questo lavoro basta premere play sullo stereo e il riff grasso e rockeggiante di More Than A Year invade le casse, voce intensa e groove immediato, liriche come sempre dirette e oneste, nulla di preconfezionato, ci crede davvero.

 

 

I riffs continuano a graffiare le casse anche nella successiva Hank Crankin’ People, suono molto southern, oscillante fra i Lynyrd Skynyrd  e il Texas, così come nella title-track, quasi una dichiarazione di intenti sulla direzione della musica di questi 10 splendidi pezzi.

C’è spazio anche per un rallentamento, una dimostrazione della voce splendida di Creed Fisher nella migliore canzone del lotto per chi vi scrive e cioè My Outlaw Ways, dall’andamento malinconico ed emozionante, una ballata rock che piace ad ogni ascolto di più.

Riuscitissima la cover del brano Still Unbroken dei Lynyrd Skynyrd, orgoglio del sud e tanto sudore e fatica, bellissimo pezzo all’altezza dell’originale.

Un disco che piacerà sicuramente agli amanti della musica southern ma anche quelli di musica country vera, un artista redneck fino al midollo e orgogliosamente texano patria, come sempre, della musica di qualità americana meglio se indipendente e auto-prodotta, senza quindi interferenze o contaminazioni commerciali.

 

 Buon ascolto, Claudio Trezzani!!!

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