Vi ho parlato spesso di country ma oggi sconfinerò e la band di cui parlerò fa parte di quel filone musicale influenzato moltissimo dal rock, blues e dal southern rock ma soprattutto dalla melodia. Una sorta di crossover fra la musica di Tom Petty, gli ZZ Top e il blues alla Clapton. Questi tre ragazzi vengono dall’Oklahoma e proprio qui è nato il red dirt che è la massima espressione di questo mix di generi (che ha in Cody Canada il maggior esponente e del cui disco vi avevo parlato in questo articolo http://ticinonotizie.it/ascoltati-da-noi-per-voi-di-claudio-trezzani-cody-canada-the-departed-3-2018/ ) ma forse i Wight Lighters sono ancora più marcatamente rock e il loro sound è divertente e graffiante, voce decisa e tanto amore per i riff dal groove irresistibile e melodico.
Nelle loro influenze citano spesso gli Skid Row e forse per questo talento melodico possiamo dar loro ragione ma secondo me , opinione certo personale, il loro stile musicale ha più affinità con gli Stones anni ‘80 e appunto i Cross Canadian Ragweed, band di culto del loro stato di provenienza capitanata proprio dal grande Cody Canada ma anche reminiscenze seventies alla Thin Lizzy.
Il disco è un esordio dannatamente ben suonato e divertente, ascoltatevi la prima canzone, American Dream, il riff tagliente e quel groove irresistibile, provate a stare fermi e a non immaginarvi in un bell’ on the road su una bella highway sconfinata, vento sulla faccia e a cantare a squarciagola. Fatto? Ecco il disco è tutto qui, una bellissima e divertente dichiarazione d’amore per il rock e i suoi riff, che invadono gli speaker anche nel secondo pezzo, Run On Run Along, che poi sfocia in una bella rock-ballad dal sapore vintage, quel rock americano che ci ha fatto divertire e ballare negli anni d’oro.
Melodia e carattere, come nel singolo Heartstrings, schitarrate si ma sempre sorrette da una linea che li fa sembrare una sorta di viaggio nel tempo quando Petty e gli Heartbreakers erano il riferimento assoluto del rock americano.
Bellissima la ballata Kansas City Bound, con un’anima sospesa fra il blues rock e il rock americano d’annata, con una bella intensità e una voce molto credibile.
Come dicevo le influenze sono anche molto blues e cosa c’è di meglio di una cover della mitica Steve Miller Band, Jet Airliner è un bellissimo pezzo rock blues, con un riff deciso e un lavoro delle chitarre magistrale.
Il disco si chiude con una jam finale come si usava negli anni ’70, talento libero e voglia di divertire e divertirsi, talento e solarità. Insomma se amate il rock che diverte ma con carattere e freschezza , sono una band assolutamente da scoprire. Intanto loro dopo essere già stati opener dei concerti dei Whiskey Myers, con questo bell’esordio si preparano ad aggredire il rock americano e a confermare un’ascesa che sta compiendo passi da gigante nei cuori degli appassionati.
Buon ascolto,
Claudio Trezzani by Trex Roads www.trexroads.altervista.org
(nel blog trovate la versione inglese di questo articolo a questo link : https://trexroads.altervista.org/rose-colored-glasses-wight-lighters-2021/ )