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“ASCOLTATI DA NOI PER VOI” by Trex Roads Kody West – “Overgrown” (2020)

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Ogni tanto mi sembra di essere un vinile rovinato, uno di quelli che la puntina continua a ripetere, il celebre “disco rotto”. Perchè vi dico così? Perchè vi ripeterò per l’ennesima volta che in Texas c’è qualcosa di magico (oggigiorno in tutti i sensi), l’aria, il deserto, le foreste, i fiumi, la musica, i tornado e le pianure, gli uragani e i serpenti a sonagli, i cactus e le distanze immense. Non so quale mix permetta all’arte musicale di essere così florida e qualitativa, ma anche per questo ragazzo nativo di Denton, TX vale lo stesso medesimo discorso fatto per gli innumerevoli artisti texani di cui mi sono occupato e in cui mi sono imbattuto. Non si tratta solo di country (Kody West non è un artista country) , come vi ho già accennato, la musica qui ha varie sfaccettature, c’è il blues, c’è il rock, la psichedelia moderna e di solito nella tavolozza musicale di artisti nati qui, c’è un po’ di tutto questo. Chi è più orientato al blues, chi al rock, chi al folk, chi all’outlaw country ma tutti hanno un nelle loro corde influenze svariate e tutti sono stati per strada, hanno fatto la gavetta (anche chi come Kody West ha partecipato a concorsi). Qui si parte per dei tour nei locali lunghissimi, sfiancanti ma che lasciano dietro di sé, se si vale, tante anime conquistate che saranno il volano del passaparola quello sui social e nei locali successivi, quello delle richieste alle radio o nei servizi streaming. Ecco Kody West, dopo un disco ottimo di esordio (Green, 2017), dopo aver aumentato la sua base di fans e anche la sua esperienza e maturazione musicale, torna con questo splendido lavoro di 8 pezzi che ci mostrano un artista molto convinto, con un sound molto riconoscibile ; siamo certi che l’aver condiviso il palco con artisti del calibro di Whiskey Myers e Charlie Robison lo ha reso molto più sicuro di sé e dei suoi mezzi.

Un rock che ha un sentore di red dirt, quel sound proveniente dall’Oklahoma reso celebre dal leggendario Cody Canada, un rock da strada con sapore del grunge degli anni ’90 nel quale la voce potente e sofferente di West è una protagonista assoluta, come nella splendida Loose Ends che fa partire in quarta l’album. Riff graffianti e malinconia latente o come in Breakdwon, dove la chitarra e la ritmica avvolgono le orecchie e ci fanno viaggiare assieme al cantato su di una strada polverosa del Texas dove il sole vorrebbe filtrare fra le nuvole e ogni tanto ci riesce.

Il pezzo più bello del lotto, per chi vi scrive ma anche per gli oltre 1 milione e passa di ascoltatori su Spotify, è sicuramente la ballata rock October, che passata la malinconica apertura diventa un bel pezzo di rock dalla bellissima melodia. Graffiante come la voce del ragazzo texano, con quel suono di chitarra che pare preso in mezzo fra i Cross Canadian Ragweed e i Nirvana più melodici.

E che dire della bellissima ed emozionante The Way? Un pezzo che accontenterà i palati abituati col rock melodico ma non melenso, per ascoltatori che vogliono musica orecchiabile ma colta, qualità al servizio di un rock per intenditori ed una ritmica di valore. Con questa voce che si insinua nelle anime e ci lascia quella sensazione piacevole di volerla subito ascoltare nel brano successivo.

C’è spazio anche per un bellissimo brano acustica e voce, Short, in cui l’anima di cantastorie country prende il sopravvento, è pur sempre texano. Una canzone brevissima ma emozionante e incisiva, quasi a lasciarci quel desiderio di sentire i pezzi acustici del ragazzo in rete, potrebbe cantare qualsiasi cosa e risultare credibile.

 

Da segnalare senza ombra di dubbio anche la title track posta alla fine del lavoro, col suo arpeggio di chitarra che introduce il cantato di Kody West, con quella melodia sognante che lascia spazio a delle sferzanti schitarrate anche qui dal sapore grunge, come se Dave Grohl avesse fatto una bella gita a Fort Worth e avesse intriso il suo sound col sole e la polvere del deserto, un pezzo che andrebbe ascoltato più e più volte per apprezzarne le sfumature, il suono potente e cristallino, la ritmica pulsante e la produzione pressoché perfetta. Un disco breve, che non perde nessuna nota per strada, diretto e riconoscibile che dal vivo sarà la gioia dei fortunati che riusciranno a vederlo. Non aspettatevi del country stavolta, ma un bel rock dalle melodie sognanti e malinconiche, un disco per un bel viaggio su una strada solitaria fra il sole e le nuvole di polvere. Il serbatoio immenso di talenti texani si arricchisce di un ragazzo che con il suo talento e il suo impegno ora può essere annoverato fra i migliori prodotti degli ultimi anni.

 

 

Claudio Trezzani by Trex Roads  www.trexroads.altervista.org

(nel blog trovate la versione inglese di questo articolo a questo link : https://trexroads.altervista.org/overgrown-kody-west-2020-english/ )

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