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Asciutta: recuperati (e salvati) 50 quintali di pesce dal ‘Villoresi’

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MILANO – asciuttaA seguito dell’asciutta pianificata per permettere, in particolare, un intervento relativo all’attraversamento del Canale Villoresi ad opera di AIPO in prossimità di Nerviano – nel contesto delle opere previste per la vasca di laminazione del torrente Bozzente – il personale consortile, compatibilmente con le esigenze ordinarie e straordinarie dei propri compiti, ha attuato in diversi punti le operazioni di recupero della fauna ittica, come accade di consueto durante i periodi di asciutta. Purtroppo le condizioni climatiche particolarmente rigide hanno fatto sì che, in qualche occasione, si verificassero, prima dell’intervento dei dipendenti consortili, gelate così intense da causare di conseguenza alcuni episodi di moria del pesce.
Il Consorzio tiene comunque a ribadire il massimo impegno, mostrato costantemente dal proprio personale, negli interventi di recupero del pesce attuati, nel limite del possibile, con la massima tempestività e il necessario scrupolo. «Può succedere che qualche pesce muoia durante le asciutte – spiega il Presidente del Consorzio Alessandro Folli – ma i recuperi della fauna ittica vengono sempre fatti. Quest’anno c’è stato qualche problema con il ghiaccio e in effetti siamo intervenuti proprio qualche settimana fa in quella tratta tra Nerviano e Garbagnate per liberare dei pesci ma abbiamo sempre tenuto la situazione sotto controllo. Negli ultimi anni, oltretutto, c’è stato un grosso aumento della fauna ittica nel canale”. Dall’inizio del periodo di secca (gennaio 2017) nella Via d’Acqua Nord e nel Canale Villoresi sono stati recuperati quasi 50 quintali di pesce con percentuali di mortalità veramente esigue.

*comunicato a cura di Ticino Comunicazione, ufficio stampa Consorzio ETVilloresi

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