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Arluno: via libera dalla Prefettura al potenziamento della videosorveglianza

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ARLUNO –  Lo aveva chiesto  ed è stata accontentata. L’amministrazione comunale di Arluno retta dal sindaco Moreno Agolli ha ricevuto dalla Prefettura di Milano l’imprimatur per potenziare gli impianti di videosorveglianza sul territorio cittadino.
prefettura

Quanto arriverà direttamente dal Ministero, rende noto lo stesso primo cittadino in una nota, “ci consentirà di realizzare tre nuovi punti di controllo in zone ancora prive di videosorveglianza”. Sicuramente un elemento di soddisfazione anche per i cittadini che, sul tema della sicurezza e ad Arluno come un po’ ovunque, spingono in modo particolare per potere vivere la loro città in modo armonioso e al riparo da rischi. E quanto vi sia bisogno di rinforzarla ulteriormente Agolli lo sottolinea apertis verbis: “visto  che in questi giorni si fotografano abbandoni di rifiuti e si scrive di comportamenti sbagliati in tema ambientale – prosegue – si segnala che il comando di Polizia Locale di Arluno è in possesso di due fototrappole (trap car) installate in un sito sottoposto al controllo in materia ambientale, sono in grado di attivarsi  con la rilevazione di ogni movimento umano e veicolare e scattare centinaia di fotogrammi al minuto in  ripetizione e rappresentare la dinamica e gli eventi conseguenti”. E qualche risultato, in termini di riscontri di chi si compiace, in barba a ogni senso civico, di lasciare rifiuti in luoghi non deputati al loro posizionamento è già stato ottenuto.
Agolli precisa infatti che, nelle maglie delle telecamere, sono già incappati 17 trasgressori a cui sono stati comminati verbali di violazione. Certo, il primo cittadino arlunese è consapevole che si possa sempre rinforzare la dotazione di impianti. Così come lo è del fatto che il miglior controllore dell’abbandono dei rifiuti sia il senso civico manifestato dai cittadini. “Non si risolveranno tutti i problemi – conclude – ma intanto cerchiamo di frenare un malcostume che dipende sempre e comunque dalle nostre scelte”.
Cristiano Comelli

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