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Arluno, un sondaggio (sull’estate): un questionario per famiglie e giovani

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ARLUNO –  La voglia di ritorno alla normalità c’è tutta. A partire dai giovani che, in quest’emergenza da Covid-19, hanno sofferto in modo particolare l’impossibilità di vivere una socialità normale in grado di assecondare la loro naturale esuberanza. A loro e alle famiglie l’amministrazione comunale di Arluno si rivolge proponendo un sondaggio con cui chiede di fornire spunti e suggerimenti per l’approntamento di attività educative e ricreative per la bella stagione.
Tutto questo, scrivono in una nota Matteo Zappa e Adriana Carnazzola, rispettivamente assessori a politiche sociali, giovani e famiglia e politiche educative e servizi per l’infanzia della giunta del sindaco Moreno Agolli, “in un’ottica di conciliazione vita, lavoro e in risposta ai bisogni di socialità di bambini e ragazzi”. Ma anche delle esigenze di quei  genitori che devono poter contare su riferimenti sicuri quando si recano al lavoro e non possono quindi accudire direttamente i figli. “L’emergenza che stiamo vivendo – scrivono ancora i due assessori – chiede un ripensamento complessivo delle diverse proposte educative e animative per l’estate e il quadro normativo di riferimento entro cui ci stiamo muovendo non è ancora definito”. Ma, in attesa che dal Governo centrale provengano normative chiare in materia, è bene giocare d’anticipo ed è esattamente quanto la giunta Agolli si è proposta di fare lanciando questo sondaggio. Lo scopo è, si legge ancora nella nota, “far emergere i bisogni delle famiglie per poter orientare al meglio la progettazione”. Chi volesse maggiori ragguagli potrà consultare il sito del comune ove è anche indicato come accedere alla compilazione del questionario. Intanto in paese si registra un’altra novità ed è la riapertura dei battenti della biblioteca comunale, sia pure per le sole attività di prestito e restituzione dei volumi. Si entrerà da via Villoresi 20 e si uscirà dal retro. Vi sarà invece ancora da pazientare, da parte degli utenti,  per quanto riguarda l’impiego delle postazioni internet e l’accesso alle sale studio.
Cristiano Comell

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