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Arluno lancia Educare in Comune: progetto contro la dispersione dei minori

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ARLUNO – Le sfide da fronteggiare sono due e ben definite: lotta alla povertà educativa e sostegno delle potenzialità multiformi dei minori.  L’amministrazione comunale di Arluno retta dal sindaco Moreno Agolli intende combatterle  a braccetto con l’Azienda speciale consortile servizi alla persona di Magenta e con un progetto concreto denominato “Educare in comune”. L’obiettivo è, da un lato, individuare ciò che fa da effetto zavorra a un’educazione armoniosa e responsabile, dall’altro di promuovere quanto sia necessario per invertire la rotta. Ovvero iniziative concrete con il coinvolgimento di quel mondo scolastico e familiare che dei giovani costituiscono gli ambiti principali di educazione e socializzazione. Il progetto “Educare in comune “discende da una possibilità messa a disposizione attraverso un bando  dal consiglio dei ministri e a cui l’Azienda consortile , e con essa alcuni comuni tra cui appunto Arluno, hanno aderito.

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L’auspicio della giunta Agolli è che ora l’iniziativa riceva gambe finanziarie  solide per poter camminare. Tutto nella consapevolezza che, sostiene il comune nella delibera di adozione dell’iniziativa, “la coprogettazione rappresenta una forma di coinvolgimento del terzo settore non più come mero erogatore di servizi ma con un ruolo attivo nella progettazione e gestione dei servizi medesimi , consentendo di unire esperienza e risorse, non strettamente economiche ma anche logistiche e organizzative e professionali per l’innovazione degli stessi”.  L’unione fa insomma la forza, specialmente quando in ballo vi sia la necessità di riaffermare la centralità del percorso educativo in un mondo caratterizzato da una crescente complessità di assetto e di sfide.

Cristiano Comelli     

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