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Arluno, la vicenda umana di Antonella Invitto in un libro: ‘La mia storia ricomincia da qui’

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ARLUNO – Nella sua fatica letteraria convivono almeno due elementi: l’amore per la scrittura e quello per la propria terra. Lei è Antonella Invitto, magentina di nascita, arlunese di adozione  ma di origine calabrese, della zona di Crotone. E ha affidato alla penna il desiderio di tratteggiare in un romanzo questo legame profondo con le sue radici che ha voluto condividere con i lettori. E il frutto di questo suo lavoro documentario e affettivo è appunto il libro “La mia storia ricomincia da qui”. Da dove il sogno della vita è nato e ha potuto volare verso altre terre ma portando con sé il sapore e il calore di quella di cui sei figlio. “Per me- scrive nella prefazione al volume- scrivere questo libro ha voluto dire fare tanta ricerca,  di notizie, informazioni riguardanti una vicenda che a prima vista appariva complicata, ma si sa che proprio le cose complicate son belle e avvincenti da sbrogliare”.
Un romanzo che intende anche riaffermare la centralità di alcuni valori alla base del fascinoso cammino dell’esistenza. Valori che, prosegue Invitto, “si possono ancora respirare percorrendo le strade dei paesi dove sono cresciuti i nostri nonni e dove ancora scorre la storia delle nostre famiglie, e, appunto, ovunque ti giri c’è storia, storia di popolo fin nelle nostre case, e, anche, dove possiamo godere di un panorama mozzafiato”.  Autobiografico, il volume costituisce anche una ricognizione nelle bellezze culturali e paesaggistiche di una terra, il Crotonese, “depositaria- prosegue Invitto –  dei grandi fasti della Magna Grecia, a Crotone vi sono stati Pitagora, Milone, Crotone è città della filosofia, dei grandi sportivi e della medicina ed è una città che porto nel cuore perché è la culla della civiltà occidentale”.  Un passato da riesplorare per illuminare meglio il cammino futuro.
Cristiano Comelli        

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