PAVIA – Per la prima volta al mondo un paziente con aritmia ventricolare e’ stato trattato con un fascio di protoni che ha colpito, in modo mirato e con un ridottissimo impatto sui delicati tessuti circostanti, la parte del cuore responsabile dei battiti cardiaci irregolari. L’intervento, messo a punto in collaborazione con la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, e’ stato eseguito al Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia. Il Centro nazionale di adroterapia oncologica e’ una delle sei strutture al mondo dotate di acceleratori capaci di generare fasci di protoni e ioni carbonio, utilizzati in genere per la cura dei tumori radioresistenti e non operabili.
“La scelta di utilizzare l’adroterapia con protoni, forma avanzata di radioterapia per la cura dei tumori, per il trattamento di una patologia cardiaca – si legge in un comunicato di Cnao e San Matteo – e’ nata dalla necessita’ di contrastare una forma particolarmente aggressiva di aritmia ventricolare che non aveva risposto efficacemente sia ai trattamenti tradizionali sia a quelli piu’ avanzati (plurimi farmaci, ablazione invasiva tramite radiofrequenza e chirurgia toracica sul sistema nervoso cardiaco) e che determinava nel paziente continue e pericolose alterazioni del ritmo cardiaco”.