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Arconate: ragazza esce dalla Coop senza pagare la spesa, arrestata

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ARCONATE È andata male ad una donna di 25 anni di origini romene entrata alla Coop di Arconate per rubare e arrestata per il reato di rapina impropria. L’altro giorno la ragazza si era introdotta per commettere un furto nel supermercato convinta di farla franca, senza essere disturbata da nessuno. Aveva arraffato merce di varia natura dagli scaffali per un valore di circa duecento euro, ma veniva costantemente tenuta d’occhio dal personale interno per i suoi movimenti sospetti.

Studio Sally
Vittuone – Nella notte tra domenica e lunedi’ ignoti hanno sfondato uno dei due ingressi del centro commerciale Il Destriero e una volta all’interno della galleria commerciale sempre usando delle automobili hanno sfondato la vetrina del negozio della catena Mediaworld per rubare apparecchi tecnologici. Sul fatto indagano i Caraninieri
foto Roberto Garavaglia – Studio Sally

È arrivata alle casse, e le ha superate senza fermarsi a pagare. Il personale della sicurezza interna allora è intervenuto immediatamente chiedendole di poter effettuare un controllo. Nel frattempo il personale ha provveduto a chiamare i carabinieri della stazione di Busto Garolfo giunti subito ad Arconate. La donna però si è mostrata subito irritata ed offesa e ha reagito violentemente quando ha capito che sarebbero arrivati i carabinieri che avrebbero proceduto ad arrestarla. Si è divincolata dal personale di sicurezza, che la voleva trattenere in attesa dell’arrivo dei militari, tentando la fuga precipitosa. Carabinieri che stavano arrivando proprio in quel momento e che sono riusciti definitivamente a bloccarla. La donna è stata identificata e arrestata per rapina impropria.

Vive a Legnano e, controllando la sua fedina penale, hanno scoperto che aveva precedenti specifici dello stesso tipo, ovvero furti nei supermercati. Addosso nascondeva la merce appena rubata tra gli scaffali della Coop e subito restituita ai legittimi proprietari. Dopo l’espletamento delle formalità burocratiche è stata trasferita al tribunale di Busto Arsizio per la direttissima.

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