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Arconate/Inveruno: spacciatore arrestato dopo speronamento

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ARCONATE/INVERUNO E’ continuata nella notte tra venerdì e sabato, con un rocambolesco inseguimento e l’arresto di altre due persone, l’operazione della Squadra Mobile di Biella che, poche ore prima, aveva notificato il provvedimento di fermo a sei uomini di nazionalità marocchina ritenuti responsabili di spaccio di stupefacenti nei boschi tra Bernate, Buscate e Arconate.

L’altra notte gli agenti, su disposizione della Procura di Biella, dovevano notificare un altro fermo di indiziato di delitto ad un altro nordafricano facente parte della stessa banda. Quando l’interessato si è messo alla guida dell’auto e, insieme ad un altro uomo, è fuggito. Ne è nato un inseguimento tra Arconate e Inveruno conclusosi con lo speronamento dell’auto della Polizia. Gli agenti sono riusciti a bloccare il destinatario del fermo e ad arrestare per fuga anche la persona, di nazionalità italiana, che sedeva accanto. Sottoposta a direttissima ieri mattina al tribunale di Busto Arsizio è stata condannata ad un anno con la sospensione condizionale. Si è conclusa così l’operazione della Squadra Mobile di Biella nelle campagne del castanese.

Con l’arresto di 7 spacciatori (5 difesi dall’avvocato Roberto Grittini), ritenuti abili e spregiudicati, e di un altro uomo ritenuto estraneo all’organizzazione di pusher nordafricani. Questi avevano creato un giro di clienti importante, soprattutto provenienti dal biellese, ai quali davano appuntamento nei boschi attorno ai comuni di Bernate, Turbigo, Arconate e Buscate.

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