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Dall'archivio:

Architettura&Non sense: domani, a Magenta, si chiude la ‘mostra’ (sui generis) di Ivan D’Agostini

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA – Serata conclusiva della rassegna, due chiacchiere sui pensieri espressi dai visitatori e un brindisi in amicizia.

E’ il classico stile intellettuale/non snobistico/casual di Ivan D’Agostini l’annuncio della fine di ‘Architettura e non sense’, la mostra organizzata dall’istrionico architetto magentino nello studio di via IV Giugno 23.

Dove domani sera, giovedì 9 gennaio, si chiude con un bilancio di pensiero sul senso dell’esposizione: appuntamento dalle 18 alle 21.

Millenni di ricerche e sperimentazioni: l’Architeura è diventata un linguaggio e raccoglie le molteplici riflessioni sull’Uomo, sulle sue abitudini, le sue necessità, le sue stravaganze. La Tecnologia rende possibile l’immaginato, scardina quel che all’apparenza pare impossibile. La veste di senso. L’Architettura sta sul confine o determina il confine? O forse l’oltrepassa frantumando le paure dell’uomo? Dove va il Senso dell’Architettura? Se c’è un senso, esiste il suo contrario?

Architettura&Nonsense è stato tutto questo: un linguaggio, una strada, una provocazione, un’idea di infinito, un tenta vo di scansare il sodalizio con la consuetudine. Non resta che immaginare, esplorare, danzare sui confini. E infine partire. 

Come sempre vale la pena esserci, essendo quella di Ivan D’Agostini una delle menti più fervide a Magenta. E noi ci saremo.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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