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Dall'archivio:

Anpi Inveruno: per non perdere la memoria

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – Inutile negare che la realtà sociale e politica di oggi ci presenta un quadro assai sconfortante; in Italia e in Europa sta inesorabilmente avanzando l’ondata fascista e nazista, gli attacchi alla democrazia non si contano più, i valori più alti sono spesso strumentalizzati dalla cattiva politica. Occorre farsi delle domande, chiedersi perché. Stiamo forse perdendo la memoria? Quella memoria che sembra non essere più trasmessa dalla scuola, dalle famiglie, dalle istituzioni. Quella stessa memoria affidata allora ai partigiani e che noi oggi raccogliamo e portiamo avanti come un testimone prezioso da passare alle generazioni che verranno.

Nasce da questa urgenza la necessità di diffondere un concetto fondamentale quale L’ANTIFASCISMO COME RADICE STESSA DELLA NOSTRA CONVIVENZA CIVILE E DELLA NOSTRA SOCIETÀ, e noi non ci stanchiamo di ribadirlo, di scriverlo, di urlarlo. Lo faremo anche quest’anno in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA, e lo faremo in due sere, la prima a Cuggiono, il 25 gennaio, con i canti del gruppo musicale “I NUMANTINI”, la seconda a Inveruno, il 26 gennaio con uno spettacolo struggente dal titolo “UN VALZER PER ROSIE”, perché il ricordo passa anche attraverso le parole, la musica e la rievocazione di storie speciali, proprio come queste. Come disse Matteotti: “Il fascismo non è un’opinione. È un crimine”, da combattere con l’arma della conoscenza, della memoria e dell’unità, siate con noi. Vi aspettiamo!

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