Quello che verrà “sarà un Natale di estrema prudenza, in cui purtroppo la circolazione del virus sarà ancora intensa per cui non saranno possibili – secondo me, ma anche secondo i dati – cenoni aperti, assembramenti, persone che non si conoscono e che stanno una vicina all’altra. Sarà un Natale con i propri cari” nella visione di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus, “naturalmente sapendo che i propri cari hanno adottato a loro volta dei comportamenti saggi”, ha spiegato a Sky Tg24.

“Perché se questo non succede, nel momento in cui entra in casa una persona che ha il Covid, lo trasmette a tutti soprattutto durante pranzi, cene e feste”, ha ammonito il docente di Igiene all’università Cattolica. Niente cenone, dunque? “Sarà un Natale magari con un cenone – risponde Ricciardi – però con poche persone che si conoscono e che stanno molto attente alla distanza e all’igiene e che festeggiano in maniera sobria”.