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Dall'archivio:

Anche Luca Rondena giustamente (dopo Ticino Notizie) evidenzia l’inciviltà che regna sovrana all’Ossario di Magenta

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Già qualche tempo fa la nostra testata aveva documentato la situazione di degrado assoluto

Le ossa bevono sambuca?
L’inciviltà non conosce età, nazionalità e limiti. Infatti non si ferma neppure davanti ai morti.
L’Ossario dei caduti della Battaglia di Magenta è ciclicamente utilizzato come cestino monumentale, oltre che parete per graffiti.
Nella speranza che il rispetto del bene comune (e della storia) possa progressivamente farsi spazio nella mente dei responsabili, mi chiedo se non sia possibile porre una “retina” per evitare l’inserimento di oggetti nel cancelletto o ragionare su altri piccoli interventi capaci di contrastare gli incivili (consapevole trattandosi di un monumento ci saranno vincoli di vario genere).
Poi ci sono delle telecamere, magari si riesce a capire se è possibile perseguire eventuali “habitué” del degrado.
Alla fine anche queste piccole cose influiscono sulla vivibilità di una città e di un parco che avrebbe bisogno di anche molti altri accorgimenti.

Questo il post integrale dell’esponente del PD Luca Rondena apparso su Facebook. Una riflessione che deve essere considerata scevra da ogni strumentalizzazione politica ma presa per quella che è. Rondena noi crediamo, è in primis un cittadino di Magenta. E noi come lui speriamo che un giorno il BENE COMUNE prevalga ma anche nella possibilità che questi incivili possano essere perseguiti in qualche modo.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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