DAIRAGO – Il suo appello è chiaro, fraterno: massima vicinanza alla persona colpita e ai suoi familiari, massima attenzione ma niente esasperazioni. Il sindaco di Dairago, Paola Rolfi, è rimasta chiaramente colpita dal caso di coronavirus che ha visto coinvolto un suo cittadino. E in una lettera aperta ai dairaghesi, oltre a esprimere piena solidarietà e l’impegno a tutto campo del comune per fronteggiare questa situazione, anche in raccordo con le altre realtà dell’Altomilanese, invita a tenere dritta la barra della tranquillità perché, appunto, l’eccesso di allarmismo non aiuta. “Ats città metropolitana – scrive sul suo profilo sociale- mi ha comunicato la positività di un nostro concittadino al tampone Covid 19 e ha già attivato tutti i protocolli previsti. Comprendo tutte le preoccupazioni , la paura è un sentimento naturale, ma va razionalizzata, non alimentata.
Altrimenti si perde la cognizione di sé e delle cose. Il mio primo pensiero va a questa persona e ai suoi crari, a loro va la nostra vicinanza e soprattutto il nostro rispetto”. Insomma, l’abbraccio della comunità dairaghese diventi un prezioso alleato per questo cittadino per uscire dalla situazione critica. “Facciamogli vivere tutti insieme questo delicato momento – prosegue Rolfi – con la dovuta tranquillità. Avremmo preferito che nessuna persona della nostra comunità fosse toccata dal contagio, ma sono sicura che tutti noi sapremo affrontare questa situzione con senso di responsabilità senza farci travolgere da timori irrazionali”. E ricorda l’impegno comune di autorità sanitarie e sindaci per cercare di arginare il più e il prima possibile la diffusione del virus. “Ognuno di noi – spiega- è chiamato a continuare ad adottare le misure precauzionali indicate dal Ministero della salute e da Regione Lombardia, non perdiamo la nostra voglia di normalità e di vita insieme a chi ci è più vicino, con prudenza, ma nella maniera più serena possibile. Dairago c’è, e insieme affronteremo nel modo migliore anche questa prova, lo stiamo già facendo”.
Cristiano Comelli
