NOVARA – “Oggi siamo scesi insieme agli altri partiti del centrodestra per dare voce a quei tanti italiani che questo governo ha dimenticato. Nel giorno della Festa della Repubblica, anche se in piena sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie, abbiamo voluto manifestare contro la politica di questo governo incapace di affrontare la grave emergenza sociale ed economica che si è aperta con l’epidemia di Covid-19”. A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri a margine della manifestazione del centrodestra a Novara in piazza Puccini.
“Fratelli d’Italia, continua il senatore Nastri, e tutto il centrodestra hanno sempre avuto un atteggiamento propositivo, avanzando proposte serie e realizzabili per dare risposte alle tantissime categorie che chiedono interventi immediati, e che giorno dopo giorno sentono sulla loro pelle l’inadeguatezza di questo governo. Anche il decreto Rilancio conferma l’assenza di una visione. Famiglie, lavoratori autonomi e dipendenti, pensionati, imprenditori e quei tanti che a causa della crisi si sono ritrovati disoccupati sono stanchi delle parole e delle conferenze stampa. Per loro siamo scesi in piazza e ritorneremo a farlo il 4 luglio nella grande manifestazione nazionale. Non è più tempo di promesse ma di risposte”.
A sua volta l’onorevole della Lega, Marzio Liuni dice: “Questo governo ha lasciato soli gli italiani. Soltanto promesse e annunci con interminabili e imbarazzanti conferenze stampe. Siamo scesi in piazza per protestare, per dare voce a tutti quei cittadini che sono stanchi di un governo incapace e inadeguato. Disoccupati, imprenditori, lavoratori autonomi e dipendenti stanno ancora aspettando le risorse promesse. Altro che 80 miliardi e due finanziarie, l’Italia sta affondando e chiede risposte e interventi seri e immediati. Per questo la Lega e il centrodestra oggi nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza sono voluti scendere in piazza per dare forza alle richiesta degli italiani e per rilanciare le nostre proposte a sostegno della crescita e dello sviluppo”.
