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“Almeno tu nell’universo”. Mercoledì 27 aprile si chiude la stagione di prosa al Teatro Lirico di Magenta

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Una produzione ATIR teatro  di e con Matilde Facheris, Virginia Zini, Sandra Zoccolan | pianoforte e arrangiamenti Mell Morcone,  consulenza drammaturgica Giulia Tollis | costumi e scene di Maria Paola Di Francesco.
 

MAGENTA – La stagione di prosa al Teatro Lirico di Magenta, organizzata dal Comune di Magenta con la direzione artistica di Teatro dei Navigli, sta per finire.
Ultimo, imperdibile, appuntamento mercoledì 27 aprile alle ore 21. Andrà infatti in scena lo spettacolo Almeno tu nell’Universo, una produzione ATIR teatro, che tra musica e prosa racconta la vita di Mia Martini.

 


Sul palco vedremo Matilde Facheris, Virginia Zini, Sandra Zoccolan, accompagnate da Mell Morcone al pianoforte. La consulenza drammaturgica dello spettacolo è firmata Giulia Tollis, mentre i costumi e le scene sono opera di Maria Paola Di Francesco.
Il biglietto avrà un costo è di 16 euro in platea e 14 euro in galleria, con una riduzione a 10 euro in entrambi i settori per gli under 26.

SINOSSI  DELLO SPETTACOLO
Domenica Rita Adriana Berté, in arte Mia Martini, è una delle voci femminili più belle ed espressive della musica italiana caratterizzata da una fortissima intensità espressiva: “Una voce con il sangue, con la carne”.
Tre attrici cantanti cercano di restituirne la grandezza e la fragilità con un racconto variegato che spazia dalle sue splendide canzoni (dalle più conosciute ai gioielli più nascosti), fino a ricordi personali, racconti e testimonianze dei suoi tanti amici artisti, fra cui la amata e odiata sorella Loredana Berté e naturalmente Ivano Fossati, autore di molte sue canzoni, compagno fondamentale di bellissimi progetti artistici e di una travagliata e profonda storia d’amore. Mia Martini era un’anima mediterranea, calda, solare ma sembra averla sempre accompagnata uno strano senso di solitudine.
Momenti bui e periodi luminosi. Il rapporto con il padre, l’esperienza del carcere, la terribile nomea di “iettatrice” diffusasi nel mondo dello spettacolo data dall’invidia per quella voce così potente, nuova e commovente; ma anche la capacità di riproporsi, di ricominciare da capo,  ogni volta, il successo e le collaborazioni con tanti artisti e compagni di viaggio. Un racconto in musica e parole di una delle voci più intense della musica italiana. Un omaggio. Un ritratto. Un dono.

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