Scrittore, polemista, biegrassin ‘emigrato’ in terra di Lomellina, cultore del dialetto, dell’Origine e dell’Identità. Luigi Balocchi, 58 anni, è un personaggio ad alto tasso di poliedricità. Mai banale. Spiazzante. Intelligentemente eccentrico.
Dopo un serrato rincorrere, l’abbiamo convinto a concederci una video intervista in diretta questa sera, mercoledì 16 settembre, dalle ore 20.15 (circa..).
Balocchi è uscito nelle librerie di recente con Exit in fiamme (Emersioni, 2019).
Il romanzo è la storia di una tragedia che va sempre più prendendo piede nel disinteresse generale, osservata attraverso la lente letteraria di un giornalista oramai decisamente rotto alla vita e ai meccanismi del Potere – di cui, è appena il caso di precisarlo, anch’egli è in una vaga misura complice. L’ambientazione è Milano, vista come sineddoche di una decadenza generale dello Stivale e del resto del pianeta. E, mentre la città si fa sempre più invivibile, fisicamente e moralmente desertificata, il protagonista si addentra nei meccanismi malati che la dominano silentemente come un cancro prossimo a distruggerla.
Sperando che si presenti (..), vi consigliamo di seguirci. Ne sentirete di curiose (e belle).