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Alla Galleria Magenta Nuova Dimensione da domani c’è Vanzaghi

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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“COLORS NOTES” è la mostra personale di Francesco Vanzaghi. Alla Nuova Dimensione di Galleria Magenta dal 30 marzo al 16 aprile.

MAGENTA – Francesco Vanzaghi torna a esporre in Galleria Magenta “Nuova Dimensione” con una serie di dipinti sul tema della musica, storica passione dell’artista e suo elemento di indagine. 

Sette tele di medie e grandi dimensioni compongono una rappresentazione corale, in cui la musica – suonata, cantata o intonata – diventa la chiave armonizzante della mostra. Una serie di note colorate, come suggerisce il titolo dell’esposizione, che si appropriano di tante sfumature sulla tela, donando corpo e suono alle figure rappresentate. Un trombettista di colore apre la vetrina di Via Roma 69: il viso, contorto in una smorfia di sforzo e istinto, è concentrato nel riporre tutto il fiato possibile all’interno dello strumento. Con uno sguardo assorto e struggente, porta l’attenzione sul sassofono che dalla tela non emette alcun suono, lasciando che sia lo stesso spettatore a immaginarlo e coglierlo tra le note della sua mente. Alle pareti, sullo sfondo, ballerine e musicisti si mostrano nella loro fisica essenzialità, tutta orientata al suono, alla musica, alla loro passione. Un gruppo di cantori, al centro, intona un canto, forse una nuova aria, e insieme cercano il punto in cui le singole voci usciranno insieme all’unisono per dare vita all’avventura canora. Ritmo, concentrazione e forza si percepiscono da questo gruppo di tele di Vanzaghi: atmosfere estatiche e ricche di pathos vengono espresse in ogni nota pittorica, attraverso una tecnica pittorica meticolosa, capace di esplodere nei dettagli cromatici e nelle espressioni dei personaggi rappresentati, imprimendo alla fisicità dei corpi e degli strumenti una tensione e un’energia veementi.
Nato in provincia di Milano nel 1976, Vanzaghi ha frequentato la scuola d’arte del Castello Sforzesco di Milano. La sua ricerca pittorica, orientata al figurativo, non preclude la scoperta di nuove luci e forme nel reale, aprendo a note pittoriche che sulla tela costruiscono scene vibranti, dense di molte piccole-grandi sorprese.

 

 

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