Il coordinatore regionale di Lombardia Popolare riflette sul risultato della Sicilia e sulle prospettive dei centristi
MILANO – “Il voto siciliano conferma la bontà del modello lombardo del centrodestra come unica strada per costruire una coalizione che ha il suo perno nell’area moderata. L’assemblea programmatica di Alternativa popolare sarà l’occasione per definire al meglio la nostra posizione e allo stesso tempo analizzare ciò che si è costruito nei differenti territori, ricordando che a livello nazionale siamo disponibili ad andare soli con la nostra identità.”
Così il coordinatore lombardo di Alternativa Popolare e consigliere regionale di Lombardia Popolare, Alessandro Colucci, ha commentato i primi esiti dello scrutinio delle elezioni regionali della Sicilia.
“In Lombardia abbiamo sempre creduto – spiega Colucci – che solo il modello lombardo può essere il luogo naturale dove le nostre idee e valori possono trovare espressione e concretezza amministrativa. Per questo a ogni appuntamento elettorale abbiamo scelto di costruire alleanze alternative al PD, arrivando persino a correre da soli dove non è stato possibile trovare un accordo con gli altri partiti del centrodestra. E oggi, con la stessa coerenza, abbiamo deciso di sostenere la candidatura di Maroni alle prossime regionali riproponendo quel modello partito da Milano e che abbiamo esportato in Liguria e in tanti altri comuni”.
“In questa prospettiva, l’assemblea programmatica– prosegue il coordinatore lombardo di AP – rappresenta l’occasione per definire in modo inequivocabile la nostra identità e gli elementi prioritari del nostro programma elettorale ma allo stesso tempo sarà il luogo dove riportare gli esiti del lavoro costruito nei singoli territorio. Un lavoro che in Lombardia ha raccolto alle ultime amministrative quasi il 5%, imponendoci come terza gamba del centrodestra lombardo dopo Lega e FI,e dimostrando concretamente che siamo determinanti per la vittoria del centrodestra. Si vince solo al centro con il centro”.