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Albairate si appresta ad accogliere fratel Marco Rizzonato

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ALBAIRATE – La comunità di Albairate accoglierà fratel Marco Rizzonato, illustre concittadino che lo scorso febbraio è stato insignito Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella per «lo spirito di solidarietà e umanità mostrato nelle sue molteplici e innovative iniziative a favore di detenuti, poveri e disabili».

Rizzonato, infatti, è un laico di 55 anni che da oltre 35 anni anima a Torino la Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo). In particolare, si è distinto per la sua attività nella casa circondariale torinese “Lorusso Cotugno”, dove è riuscito a coinvolgere e a trasformare dei detenuti in «volontari» del Cottolengo, attori in spettacoli organizzati all’interno della struttura carceraria con la partecipazione di ospiti disabili.

Domenica 28 maggio parteciperà come testimonial a una giornata all’insegna della solidarietà ad Albairate. Il programma prevede: alle ore 10.30 la celebrazione della Santa Messa; alle 11.30 incontro con il sindaco e la cittadinanza presso la Sala Polifunzionale S. Luigi; pausa pranzo in oratorio; alle 15.00 incontro in parrocchia sullo spettacolo teatrale “Polvere. Una vita che vorrei”, che sarà in programmazione al Teatro Out Off di Milano, via Mac Mahon 16, da martedì 6 a giovedì 8 giugno 2017 alle ore 20.45. Ad Albairate interverranno la regista Barbara Altissimo e sei attori del Cottolengo che recitano nello spettacolo interpretando se stessi e portando in scena i propri sogni.

È un lavoro innovativo elaborato da LiberamenteUnico e dall’Associazione Outsider, presieduta da fratel Marco e fondata nel 2003 con lo scopo di integrare le persone con disabilità attraverso l’arte-terapia. Parte del ricavato dello spettacolo è destinata all’associazione.

«Questa onorificenza mi spinge ad andare avanti con coraggio, a continuare a lavorare in silenzio per il prossimo. – afferma fratel Marco Rizzonato – È un grande riconoscimento che mi riempie di maggiore responsabilità, in quanto il mio comportamento funge da esempio. Ho vissuto fino a 19 anni ad Albairate, per poi entrare nella Congregazione dei Fratelli di S. Giuseppe Cottolengo».

Da quel momento ha dedicato la sua vita ai disabili, ai detenuti e ai poveri con una serie di progetti innovativi, che lo impegnano ancora oggi a Torino, Roma ma anche in altre città italiane e all’estero.

«Sarà un piacere trascorrere una giornata con questo grande personaggio che ha portato lustro ad Albairate e all’Italia. – afferma il sindaco Giovanni Pioltini – La nostra è sempre stata una comunità molto attenta al sociale, alle persone fragili o comunque in difficoltà. Rizzonato ne incarna al meglio lo spirito».

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