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Albairate, la mostra fotografica di Jessica Ticozzelli: ‘Bianco’, oggi e domani

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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ALBAIRATE – Quando un piccolo paese può vantare di avere, tra i suoi giovani, talenti in crescita, se ne vanta, giustamente, urlandolo al mondo.

Sabato 6 e domenica 7 in via alla Brera 5,Jessica Ticozzelli, 24enne tutta albairatese, esporrà, insieme ad altri artisti della zona, i suoi capolavori fotografici. Titolo della mostra “Bianco”. Prima di comprendere il perché della scelta di questo colore, vale la pena ripercorrere la sua storia che, anche se breve, vista la giovane età, è molto intensa e segnata dall’evolversi di emozioni e sentimenti.

Quando l’ho conosciuta eravamo bambine e non aveva ancora questa passione. Nonostante ciò, ora, fatico a credere che abbia trascorso parte della sua vita, che sono certa un giorno diventerà minima, senza avere con se, sempre, la macchina fotografica. La sua passione nasce all’età di 17 anni, quando al liceo, di fronte ad un’opera di Magritte, s’innamora del suo modo di rappresentare la realtà. Anche se lei sposa la fotografia, i suoi scatti spesso e volentieri ricordano dipinti. 

I suoi lavori, quelli da lasciare senza fiato, sono cominciati quando si è appassionata al ritratto e alla street photography. Ha cominciato la sua relazione d’amore con la fotografia cercando di ricreare “mondi noir”, dove i bar, le sigarette e i cappelli erano i veri protagonisti dei suoi scatti. In questo periodo il bianco e nero hanno accompagnato i suoi lavori.
Jessica è come un veliero in mare aperto, spesso lasciato in balia delle onde. Si abbandona e si lascia guidare dai suoi sentimenti e non appena arriva una corrente, un’onda o un vento differente cambia direzione. Concluso il capitolo “mondi noir”, si è infatti cimentata nella rappresentazione dell uomo-natura-universo-nulla dove il bianco, ecco il famoso bianco della mostra, diventa una parte fondamentale. Il suo cambiamento è dovuto al suo spontaneo avvicinamento alla filosofia orientale, nella quale l’universo e gli esseri viventi sono la stessa cosa, si completano e poi diventano il nulla.
Dopo la “fase bianca”, è iniziata una fase in cui ha cercato di rendere la natura e l’uomo il più possibile uniti.

Negli ultimi scatti non è, infatti, presente alcun protagonista. I bordi della natura prima si confondono con i contorni sinuosi del corpo umano, poi trascendono e spariscono.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oltre all’aspetto del diletto, però, Jessica tramite la fotografia ha affrontato diversi lavori ed incarichi. Ha iniziato qualche anno fa con esperienze lavorative con persone private, per le quali realizzava servizi fotografici su misura.
Due anni fa, invece, il primo lavoro che le ha permesso di far conoscere la sua bravura tramite diversi canali: la collaborazione con una fashion blogger. Ha dovuto realizzare scatti per i marchi che le inviavano i prodotti da pubblicizzare, come Daniel Wellington, Dresslily, Kiabi, Biotherm, Fructis, Moscova, Ops e tanti altri, con successiva pubblicazione sulla rivista “Glamour”. Benché soddisfatta dei risultati del primo lavoro, ha deciso di mi migliorare le sue capacità intraprendendo un percorso di studi presso la Bauer di Milano, terminato nel luglio 2018.
Adesso, a settembre, ha iniziato a lavorare in uno studio fotografico di Milano e, confessa, sente che il suo sogno si sta avvicinando sempre più. Quale sia? Per scaramanzia non ce lo dice, sicuramente però il talento non le manca e neanche la voglia di migliorarsi.

Federica Bolciaghi

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