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Albairate, il centro compostaggio ‘vira’ verso il biometano

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ALBAIRATE – Il consiglio comunale di Albairate, in occasione della seduta dello scorso 24 luglio, ha approvato un documento riguardante le linee di indirizzo in merito alla possibile realizzazione di una nuova sezione all’interno dell’impianto di compostaggio di strada per Marcatutto, che trasformerà l’attuale biogas, prodotto dalla degradazione della frazione organica, inmetano che verrà immesso nella rete di trasporto e distribuzione del gas naturale di proprietà della Snam, Rete Gas S.p.A., invece di essere bruciato per produrre energia elettrica come avviene attualmente.  

Non si tratta, quindi, di un potenziamento dell’impianto, bensì della possibilità da parte di Ecoprogetto Milano S.r.l., la società che gestisce l’impianto con Ladurner Ambiente S.p.A., di realizzare un importante salto di qualità ambientale e tecnologico in avanti, oltre che rappresentare un’opportunità anche per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti nelle “città”, attivando meccanismi virtuosi di economia circolare.

Inoltre, il metano prodotto, se trasformato in forma liquida, potrebbe anche avere una seconda destinazione e precisamente: essere utilizzato come carburante per autotrazione.

Ecoprogetto Milano, così come previsto nel decreto ministeriale sul biometano dello scorso marzo, avrebbe accesso a degli incentivi stataliappunto per la produzione di metano dalla lavorazione del biogas prodotto dai rifiuti organici. In consiglio la maggioranza, guidata dal sindaco Giovani Pioltini, si è espressa a favore del documento. Le minoranze invece hanno votato contro.

Non è stata ancora siglata nessuna nuova convenzione, ma semplicemente con questo documento sono state fissate delle linee di indirizzo che permetteranno alla società di elaborare un piano economico e un progetto da presentare in autunno all’amministrazione comunale e alla cittadinanza.

Un incontro pubblico con i tecnici della società si terrà, mercoledì 12 settembre alle ore 21.00, nella sala consiliare del municipio (via Cesare Battisti, 2). L’Amministrazione ha fissato dei paletti, in particolare l’assoluta non disponibilità a diminuire le royalties che ogni anno devono essere versate da Ecoprogetto Milano al Comune di Albairate, ovvero 370 mila euro dal 2018 (cifra che è aumentata di 100 mila euro rispetto all’importo del 2017). La società, infatti, aveva proposto una diminuzione delle royalties, a fronte dell’investimento necessario per costruire la nuova sezione per la produzione di metano. Invece, l’Amministrazione è disponibile a concedere un incremento al massimo di 15 anni sul diritto di superficie, oltre ai 25 anni già in essere (scadenza nel 2055, anziché nel 2040).

Lo scopo della società, previo accordo con il Comune di Albairate, è di mantenere l’impianto di compostaggio sempre moderno, sicuro, altamente tecnologico e competitivo, installando un sistema che consenta la produzione ecosostenibile di metano da fonte rinnovabile (il rifiuto organico biocompostabile).

In aula consiliare, lo scorso 24 luglio, le minoranze hanno presentato degli emendamenti al documento, in particolare quello del capogruppo Giuseppe La Barbera, in cui si chiedeva di destinare il 50% dei proventi della futura produzione del biometano al Comune, in sostituzione del mancato guadagno per la vendita del 50% del compost prodotto, derivante dalla trasformazione della frazione organica. In realtà, il compost prodotto nell’impianto, non è venduto ma donato gratuitamente agli agricoltori che ne fanno richiesta in quanto ottimo ammendante per il terreno. Inoltre, Ecoprogetto Milano non potrebbe mai cedere il 50% dei proventi della produzione di metano, in quanto non riuscirebbe a sopportare i costi di realizzazione e della successiva gestione della nuova sezione tecnologica e adempiere agli impegni economici verso il Comune. Tale mozione votata da tutte le minoranze ha dimostrato palesemente che le pretese di rinvio del punto all’ordine del giorno avanzate più volte dalla minoranza erano solo scuse per “impantanare” un progetto di cui la maggioranza ha certamente dimostrato di credere. Si conferma che non è stata ancora siglata alcuna convenzione ma solo dettati degli indirizzi indispensabili per passare alle successive fasi.

Il sindaco Giovanni Pioltini ha colto l’occasione per rilevare che l’Amministrazione comunale è consapevole degli eventi odorigeni che periodicamente, specialmente nel periodo estivo, si intensificano e creano disagio alla popolazione. Giovedì 26 luglio si è svolta una riunione dellaCommissione di controllo istituita dal Comune, i cui componenti sono il dott. Bartolomeo Corrari ed il geometra Luca Quarti, supportata dal geometra Ettore Bortolotti e da tecnici della società Ecoprogetto Milano/Ladurner, che con impegno e professionalità stanno affrontato il problema con l’obiettivo di giungere rapidamente ad una definitiva risoluzione.

Nello stesso tempo anche l’Amministrazione si è sempre attivata chiedendo alla proprietà una maggiore attenzione nella gestione dell’impianto e di effettuare le necessarie verifiche del caso per superare il problema, affinché non si arrechino disagi alla popolazione.

Il sindaco ha invitato i cittadini a segnalare e in maniera dettagliata (in primis orario, durata e luogo) eventuali nuovi episodi odorigeni all’Ufficio tecnico comunale (mail responsabile.utc@comune.albairate.mi.it o sportello utc@comune.albairate.mi.it), affinché si possa incidere di più sugli enti preposti al controllo. Finora solo poche persone, oltre al sindaco in persona e qualche consigliere di maggioranza (ultimamente anche di minoranza) segnalano gli eventi odorigeni.

Nelle prime settimane di agosto, come già programmato, sarà avviato, dalla società Osmotech di Pavia, il monitoraggio olfattivo a cui solo due persone di Albairate hanno aderito. Questo studio si pone l’obbiettivo di valutare l’impatto olfattivo sul territorio di Albairate mediante indagini in campo. Non esiste, infine, alcun nesso tra i casi sporadici di emissioni odorigene e la futura sezione per il biometano.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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