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Agricoltura: 3 milioni per avvio o ricambio generazionale di 117 aziende a gestione under 40

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MILANO – La Regione Lombardia, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale, ha stanziato 2.980.000 euro per l’avvio di 117 nuove aziende agricole gestite da ragazze e ragazzi con età compresa tra i 18 e i 40 anni. Ne ha dato notizia l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. “Con queste risorse – ha spiegato Rolfi – superiamo i 30 milioni di euro di aiuti in 5 anni, che sono serviti per l’avvio di nuove aziende agricole o per il ricambio generazionale di quelle già esistenti. Con questo riparto diamo 20.000 euro ai giovani agricoltori che operano in zone non svantaggiate e 30.000 a quelli che operano in zone svantaggiate di montagna. Con il prossimo bando alzeremo i contributi da 20.000 a 40.000 euro per i primi e da 30.000 a 50.000 per i secondi come da modifica approvata dalla Commissione europea”.

“È necessario – ha aggiunto l’assessore – sostenere la nuova imprenditorialità nel settore primario. Il periodo Covid ci sta dimostrando come l’agricoltura sia attività imprescindibile per l’uomo, per la società e l’economia. La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia e il ricambio generazionale porta nuove idee e nuove tecnologie. Se vogliamo mantenere alta la qualità dei nostri prodotti agroalimentari e renderli sempre più appetibili sui mercati internazionali dobbiamo puntare su innovazione, sostenibilità e capacità comunicative. Per questo dobbiamo promuovere una visione del futuro che veda sempre di più il settore agroalimentare come opportunità professionale di alto livello per i giovani lombardi”.

“Soprattutto in montagna, l’agricoltura – ha concluso l’assessore Rolfi – rappresenta un presidio sociale contro lo spopolamento, contro l’abbandono dei territori e il dissesto idrogeologico. Anche le grandi filiere delle Dop necessitano di nuove energie e di giovani in grado di garantire materie prime di qualità con una razionalizzazione delle risorse. La Regione vuole giocare la partita, investendo nel futuro per offrire alle aziende agricole maggior competitività e quindi sostenibilità economica”.

Ecco il riparto, per province e numero di aziende, dei fondi assegnati.

Bergamo – 27 aziende 750.000 euro

Brescia – 34 aziende 830.000 euro

Como – 9 aziende 260.000 euro

Cremona – 3 aziende 60.000 euro

Lecco – 2 aziende 50.000 euro

Lodi – 2 aziende 40.000 euro

Monza e Brianza – 1 azienda 20.000 euro

Milano – 4 aziende 80.000 euro

Mantova – 9 aziende 180.000 euro

Pavia – 14 aziende 360.000 euro

Sondrio – 10 aziende 300.000 euro

Varese – 2 aziende 50.000 euro.

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