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Aggredì sei donne sui Navigli: 23enne milanese osservato speciale

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MILANO  In estate ha terrorizzato la zona dei Navigli aggredendo donne incrociate per strada, senza alcun motivo.
Per lui, ventitreenne di Milano, la sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto, su proposta del questore di Milano, la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.
L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per varie denunce: è particolarmente pericoloso e quest’anno, in particolare, si è reso autore di sei aggressioni, anche con coltelli e altri oggetti metallici. Le sue vittime predilette sono le donne, incrociate casualmente ai semafori o alla fermata dell’autobus; per alcune di loro è stato necessario il trasporto in ospedale.
      L’ultimo episodio è del 18 agosto, quando ha sferrato un violento pugno alla tempia di una donna che attendeva di attraversare le strisce pedonali in Via Farini. Subito dopo l’aggressione, l’uomo ha chiesto una sigaretta a un passante e poi si è riavvicinato alla vittima, ancora stordita, brandendo tra le mani un coltello da sub con una lama da 20 centimetri.
      Qualche giorno prima, la sera del 5 agosto, è stato autore di un vero e proprio “raid” in zona Darsena, aggredendo tre donne nel giro di poco tempo. La prima, ventiseienne, è stata colpita con un violento pugno alla spalla che l’ha scaraventata contro la vetrina di un negozio; un’altra, 34 anni, è stata prima strattonata con una forza tale da strapparle la bretella del vestito, poi è stata colpita da una ginocchiata al ventre. L’ultima, anche lei trentaquattrenne, è stata colpita con un oggetto metallico alla tempia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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