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Agenzia delle entrate, uffici di Legnano e Magenta domani in sciopero

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MAGENTA – Il personale degli Uffici Territoriali dell’Agenzia delle Entrate di Magenta e Legnano, insieme a quello di tutti gli uffici italiani, giovedì 23 gennaio si riunirà in assemblea dalle ore 10 alle 12, aderendo allo stato di agitazione proclamato da FP Cgil, Cisl FP,  Uil PA, Confsal Unsa, Flp.
L’Agenzia delle Entrate è acefala, in Lombardia quasi il 50% delle Direzioni provinciali è gestito ad interim da titolari di altre direzioni: il direttore della Direzione provinciale da cui dipende Legnano è anche direttore di Sondrio, quello da cui dipende Magenta lo è anche di Pavia. A fine febbraio la Corte Costituzionale potrebbe dichiarare l’incostituzionalità di 1.500 POER, compresi gli attuali responsabili di Legnano e Magenta; a questo si aggiunge il venir meno, dallo scorso 31 dicembre, delle figure dei capi team, figure intermedie fondamentali,  decadute dall’ incarico. In Lombardia a fine 2020 ci saranno 750 dipendenti in meno e solo a inizio 2021 dovrebbero entrare in servizio circa 120 nuovi addetti, con il rischio che chiudano uffici non per risparmiare costi ma per mancanza di personale.
“Le difficoltà che coinvolgono il personale – sottolinea Giuseppe Oliva, responsabile della Zona Legnano-Magenta per la  Cisl di Milano – hanno conseguenze sulla capacità di risposta alle richieste dei contribuenti e rendono impraticabile una seria lotta all’evasione fiscale. La prevista riduzione del cuneo fiscale dal prossimo luglio dovrebbe essere finanziata proprio dagli incassi legati al contrasto all’evasione: un obiettivo che al momento sembra difficilmente raggiungibile. Il disinteresse della politica e della dirigenza è sconcertante”.
“Questa situazione – osserva Manuela Bergonti, delegata della FP Cgil – non comporta estremi disagi solo per il personale – dai carichi di lavoro sempre più insostenibili alle risorse del salario accessorio decurtate in maniera incomprensibile e pagate con ritardi di anni -, ma ha anche effetti concreti sulla qualità del servizio ai contribuenti. La ‘macchina fiscale’ appare sempre più come una macchina con le ruote sgonfie” .
Una situazione particolare riguarda la funzionalità dell’Ufficio Territoriale di Legnano: l’ipotesi di condivisione degli spazi con l’Ufficio del Giudice di Pace suscita perplessità e preoccupazione per la presenza in un’unica sede di due uffici con un’utenza diversificata, con il  possibile sovraffollamento nelle stanze, la necessità di accessi separati e distinti non facilmente realizzabile, gli orari di apertura, problemi  in termini di sicurezza del personale e dell’ufficio (sicurezza degli atti).  I delegati sindacali consegneranno al Commissario prefettizio un ordine del giorno nel quale manifesteranno le loro preoccupazioni e chiederanno chiarimenti alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate.

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