Non c’è un sito della parte di mondo legata alla cultura Usa che non apra questa notte sulla scomparsa a 73 anni di Olivia Newton-John. A cominciare naturalmente dai quotidiani online italiani che le dedicano l’apertura dei loro siti con approfondimenti, riprese di interviste, spezzoni dei suoi duetti con John Travolta in “Grease”, il film che nel 1978 la rese celebre e stuzzicò l’immaginario di una generazione intera.
Tutta pagina anche sui siti dei quotidiani popolari, dal Sun in Gran Bretagna (“Legend Lost”, perdiamo una leggenda) alla tedesca Bild “L’addio commovente di John Travolta alla sua leggendaria partner”), ma articoli su Newton-John sebbene più ridotti sono anche in evidenza sulla Faz e sulla Suddeutsche Zeitung in Germania; su El Mundo (“muore l’indimenticabile Sandy di Grease”) e su El Pais in Spagna; sul New York Times e sul Washington Post; su O Globo in Brasile e El Clarìn in Argentina (“Muore Olivia Newton-John, ha lottato trent’anni contro un tumore al seno”), su tutti i quotidiani britannici, in Francia su Le Monde, Libération e Le Figaro (“Le lacrime di Jonh Travolta”). Qualcuno ricorda il suo successo “Physical”, che nel 1980 col video ambientato in una palestra fu un inno dei tempi. Ma per tutti, è soprattutto la star di “Grease”, un film di oltre quarant’anni fa, un film iconico per eccellenza però, con le sue canzoni e la sua atmosfera nostalgica, che ha evidentemente toccato tutto il mondo occidentale. La morte della cantante non trova spazio invece in India, in Russia, in Cina; ricompare invece, è ovvio, in Australia, paese dove è cresciuta a Melbourne. Il Sydney Morning Herald ha aperto anche una pagina per i commenti e i ricordi dei lettori.
Il ricordo più commovente e più citto di Olivia Newton-John, morta a 73 anni, è quello di John Travolta, suo partner nel celeberrimo “Grease” nel 1978: “Olivia carissima, hai reso migliori e di molto le vite di tutti noi. Il tuo impatto è stato incredibile. Ti voglio tanto bene. Ci rivedremo e saremo di nuovo insieme. Sono stato tuo dal primo momento che ti ho visto e per sempre. Il tuo Danny, il tuo John”. Ma non l’unico. Scrive su Twitter l’attrice Viola Davis: “Eri la mia infanzia!! Il tuo talento, la bravura, la bellezza!! Riposa in gloriosa pace. Dio benedica la tua famiglia… E grazie per aver creato memorie eterne”. George Takei, timoniere di Star Trek, dice “Abbiamo perso una grande, iconica artista. Spero che ora sia nel grande Xanadu dell’aldilà. Sappi che siamo senza speranza per sempre devoti, Olivia. Riposa nel canto e nella felicità”, citando il film “Xanadu” e l’hit di “Grease” “Hopelessly devoted to you”. Twitta la cantante Dionne Warwick, “Un’altra voce angelica si unisce al Coro Celeste. Olivia non era solo una cara amica ma una delle persone più gentili con cui io abbia mai cantato e inciso”. Per l’attrice Gabrielle Union, “Grease è il mio film n. 1 di tutti i tempi e mi rese una fan per la vita. Io e mia sorella guardammo “Xanadu” più volte di quanto possa contarle”. “Addio con amore alla leggenda che sarà per sempre la mia prima cotta” scrive l’attore Daniel Dae Kim. Per Mia Farrow, “è davvero triste che la deliziosa, talentuosa, coraggiosa Olivia sia morta. Non l’ho mai incontrata, ma tutti dicevano che era meravigliosa e gentile”. “Sono COSì triste” scrive l’attrice Marlee Matlin, star di “Figli di un dio minore”. “Mi ricordo quanto mi emozionai quando la incontrai alla prima festa della Paramount. E’ stato bellissimo conoscerla per “It’s my party”. La giornalista Katie Couriac scrive “Tiposa in pace”, con l’emoji di un cuore rosso; e Rosanna Arquette twitta, “Vola con gli angeli, Olivia”.
