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“Ad Abbiategrasso parcheggiare si può”: Abbiateinbici FIAB dà i numeri

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA ABBIATEINBICI FIAB – Venerdì 24 maggio  a metà mattina, con centinaia di persone al mercato, in via Teotti c’erano 12 posti liberi nel parcheggio interrato “Santa Maria” e 11 auto in divieto di sosta…

Ad Abbiategrasso la mancanza di parcheggi nel centro storico e nelle sue immediate vicinanze viene spesso presentata come principale ragione per opporsi a qualunque limitazione del traffico. FIAB Abbiateinbici crede più ai numeri che alle impressioni, e così ha contato i posti auto “regolari” nelle vie del centro e adiacenti. Nel centro storico ci sono 246 posti auto, nelle vie e piazze adiacenti – a non più di 500 m da piazza Marconi – altri 927: nel complesso 1173 parcheggi, solo in piccola parte a pagamento o a tempo limitato. Nei momenti di massimo traffico (tra le 9 e mezzogiorno dei giorni di mercato) entrano in centro circa 430 veicoli all’ora, l’80% dei quali ne esce in meno di mezz’ora. Con quasi 1200 posti dai quali il centro è raggiungibile a piedi in 5-7 minuti, non si può ragionevolmente sostenere che “i parcheggi sono insufficienti”. I numeri rilevati da FIAB Abbiateinbici concordano con quelli della Mappa MetroMinuto sul sito del Comune di Abbiategrasso.

E’ pure vero che moltissimi posti auto sono occupati da veicoli in sosta inoperosa da mattina a sera, i quali sottraggono preziosi parcheggi ai clienti delle attività commerciali. Una revisione dei criteri di assegnazione dei permessi di sosta e maggior controllo potrebbero liberare posti auto per chi ha effettiva necessità di sostare temporaneamente in centro.

Altra obiezione: “la sosta a pagamento o a tempo limitato penalizza i residenti e tutti quelli che in centro lavorano”.  Il pass e la tariffa agevolata di parcheggio nelle righe blu della ZTL per i residenti costano 74 € e per i titolari di attività 352 € all’anno (rispettivamente 0,20 € e meno di 1 € al giorno), una cifra ben modesta per il privilegio di tenersi l’auto vicino. Per confronto, chi lavora a Milano spende 897 € all’anno di trasporto pubblico (4 € al giorno; 512 € di Trenord + 330 € di ATM Milano + 55 di Bicipark). Per capire quanti siano i residenti coinvolti abbiamo contato a notte fonda i veicoli in sosta: ne abbiamo trovati solo 37, che probabilmente di giorno verranno almeno in parte utilizzati dai proprietari per andare al lavoro; dunque neanche per questi soggetti trovare parcheggio è un problema.

E ancora: “Se le auto non passano in centro, il commercio muore”. Premesso che la pedonalizzazione dei centri storici si è dappertutto dimostrata utile al commercio, anche qui trovare i numeri per verificare non è impossibile. Si potrebbero scegliere alcuni esercizi commerciali campione e confrontare il numero di scontrini battuti prima e dopo la riapertura a doppio senso della circolazione di piazza Castello e del ponte di San Pietro. C’è una differenza? è significativa? Poi, sulla base dei numeri, ci si confronta e si decide.

Ecco, ci piacerebbe che la discussione sulle scelte di viabilità venisse affrontata in termini oggettivi come quelli qui suggeriti, senza pregiudizi. FIAB Abbiateinbici è sempre disponibile al confronto.

 

 

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