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Dall'archivio:

“Acqua per l’agricoltura, acqua per la vita”

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TURBIGO – “Siamo la regione d’Italia con più acqua in assoluto. Ma questo stato di benessere non deve essere dato per scontato. Occorre lavorare molto sul fronte della prevenzione e della messa in sicurezza, perchè certi risultati si ottengono solo così”.

E’ quanto ha detto stamani Alessandro Folli presidente del Consorzio ETVilloresi a Turbigo in occasione della reimissione dell’acqua nei Navigli Occidentali e nel Villoresi.

Folli – ha fatto sapere – era in partenza per Roma “dove chiedere al governo ancora investimenti per l’acqua, la nostra agricoltura e il nostro ambiente”.  Già, perché in più di una circostanza, Folli che ha vanta un solido passato nella Coldiretti e una lunga esperienza in questo settore, ha posto l’accento su questo aspetto.

“L’aver ‘conquistato’ 10 cm di acqua in più rispetto al normale livello del Lago Maggiore non è cosa da poco. L’essere a + 1,35 cm sullo zero idrometrico, significa nel periodo estivo, che è quello più critico per i nostri campi, poter contare su 22 milioni di metri cubi d’acqua in più, il che vuol dire 10 giorni d’acqua in più per le nostre campagne. Non poca roba soprattutto per i territori del Pavese e dell’Oltre Po che nel periodo estivo vanno in sofferenza”.

Essenziali le sottolineature di Folli specialmente rispetto al fondamentale ruolo che i Consorzi svolgono per scongiurare calamità naturali come quelle che, talvolta, si vedono in televisione nel Sud del Paese.

“L’acqua che mettiamo oggi nel Naviglio tra quattro mesi penetrerà nella falda raggiungendo il Po. Non dimentichiamoci che nei nostri territori, quando piove molto non si verificano certe tragedie, poiché ci sono gli sfoghi giusti”.

Sotto questa luce, essenziale ancorché strategico, il lavoro svolto dal reticolo irriguo: una serpentina fatta di oltre 4.000 km di canali gestiti direttamente dall’ETVilloresi, che diventano ben 44 mila se si considera l’intera regione Lombardia.  La battaglia di Folli e dei Consorzi di bonifica, allora, procede in questa direzione. “Occorre portare sempre più acqua a chi gestisce questa rete di canali, perché in questo modo l’opera di manutenzione diventa ancora più efficace”.  Naturalmente, Folli e l’ETVilloresi credono molto anche nella multifunzionalità. Prova ne è l’attività svolta in occasione di EXPO 2015 – “una sfida appassionante vinta con la mia squadra” – e in prospettiva, il volano che potrebbe essere rappresentato dalle Olimpiadi nel caso di esito favorevole per Milano e Cortina.

Turismo, ambiente, energia, agricoltura. Ma poi si torna sempre all’acqua.  Ed è così che il presidente Folli con grande pragmaticità  è tornato a parlare della prossima stagione agricola. “Ad oggi la situazione non è delle migliori. Soprattutto nella bassa Pavese dove la terra è meno argillosa che qui, senza piogge si farà fatica anche seminare. Però, per fortuna abbiamo le previsioni meteo dalla nostra per il mese di aprile. Speriamo”.

A parte questo Folli e con lui il Parco del Ticino, il Consorzio del Ticino e le diverse organizzazioni di categoria, spingono affinché l’1,35 metri rispetto sullo zero idrometrico, sia solo una prima battaglia vinta, per poi arrivare al metro e mezzo. “Perché noi – ha ricordato Folli -siamo sempre dell’idea che sia meglio salvare 10 mila aziende agricole e rubare qualche metro di spiaggia a pochi albergatori del lago Maggiore. E’ questione di priorità e buon senso…”. Appunto.

(*nella foto sopra il Presidente dell’ETVilloresi Alessandro Folli con il vice sindaco di Abbiategrasso Roberto Albetti. Oggi alla reimissione dell’acqua era presente anche il primo cittadio di Turbigo Christian Garavaglia)

La Redazione

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